La storia riguarda nuovamente i fratelli Edmund e Lucy Pevensie che, insieme al cugino Eustachio Clarence Scrubb, ritrovano Re Caspian e con lui vivranno un'altra favolosa avventura , accompagnati anche dal topo guerriero Ripicì: risucchiati da un dipinto partiranno per un viaggio a bordo del Veliero dell'Alba. Scopo della traversata sarà ancora una volta salvare il destino di Narnia e ritrovare ritrovare il loro amico e protettore, il Gran Leone Aslan.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Apted
Attori: Ben Barnes - Principe Caspian, Skandar Keynes - Edmund Pevensie, Georgie Henley - Lucy Pevensie, Will Poulter - Eustace Clarence Scrubb, Laura Brent - Lilliandil, Gary Sweet - Lord Drinian, Arthur Angel - Rhince, Tony Nixon - Rynelf, Shane Rangi - Tavros il Minotauro, Colin Moody - Pug, Terry Norris - Lord Bern, David Vallon - Governatore Gumpas, Bruce Spence - Lord Rhoop, Bille Brown - Coriakin, Anna Popplewell - Susan Pevensie, William Moseley - Peter Pevensie, Arabella Morton - Gael, Steven Rooke - Nausus, Tilda Swinton - Strega Bianca (non accreditata
Soggetto: C.S. Lewis - romanzo
Sceneggiatura: Christopher Markus, Stephen McFeely, Michael Petroni
Fotografia: Dante Spinotti
Musiche: David Arnold
Montaggio: Rick Shaine
Scenografia: Barry Robison
Costumi: Isis Mussenden
Durata: 115
Colore: C
Genere: AVVENTURA FANTASY
Tratto da: romanzo per ragazzi "Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero" di C.S. Lewis (ed. Mondadori, 2005)
Produzione: FOX 2000 PICTURES, TWENTIETH CENTURY FOX FILM CORPORATION, WALDEN MEDIA
Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA
Data uscita: 2010-12-17
TRAILER
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: SIMON PEGG (REEPICHEEP), LIAM NEESON (ASLAN).
- CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE 2011 PER LA MIGLIOR CANZONE ORIGINALE.
- DISPONIBILE DAL 29 GENNAIO 2021 SU DISNEY+.
CRITICA
"La serie cinematografica tratta dai romanzi di Lewis su Narnia ha dovuto, sin dal suo esordio sul grande schermo nel 2005 con 'Le cronache di Narnia. Il leone, la strega e l'armadio', competere ¿ dal punto di vista dell'immaginario cinematografico ¿ con altre due serie 'simili', uscite prima e per certi versi più potenti: 'Il Signore degli anelli' e 'Harry Potter', tanto da farla sembrare una sbiadita replica di queste. Se rimanessimo sul piano cinematografico questo approccio avrebbe un qualche fondamento (sebbene ingeneroso) perché Narnia mette in gioco modalità e scenari che sembrano pescare sia da Harry Potter che dal Signore degli Anelli. (...) I primi due film della saga, 'Le cronache di Narnia II leone, la strega e l'armadio' (2005) e 'Le Cronache di Narnia. Il principe Caspian' (2008) non hanno dato prova di un autonomo dispositivo dell'immaginario, concentrando elementi ormai ampiamente metabolizzati dall'uditorio dei film di questo genere. Però (c'è sempre un però) questo terzo adattamento, 'Il viaggio del veliero', riesce a prendere finalmente il largo e spingersi in mari, non dico nuovi, ma fortemente creativi, e sin dall'inizio. Il modo, infatti, in cui i nostri piccoli eroi del mondo reale passano nel regno di Narnia è già inventivo e pieno di spunti e lettura trasversali. (...) Tutto il film è pieno di invenzioni che elaborano, come è ovvio che sia, tempi di sempre e forme consuete, ma con un impeto in più, e giocando con l'effetto sorpresa (anche il 3d ¿ che continua a non convincere dal punto di vista della resa visiva)." (Dario Zonta, 'L'Unità', 17 dicembre 2010)
"Trasposizione cinematografica numero tre della celebre saga letteraria di Lewis, la prima prodotta dalla 20th Century Fox (dopo l'abbandono della Disney) che ci riprova con il fantasy sperando in risultati migliori di quelli ottenuti con il deludente 'Eragon'. Le prime indicazioni sono positive visto che negli Usa il film ha vinto, nell'ultimo fine settimana, la sfida al botteghino contro 'The Tourist' vedremo se anche in Italia riuscirà a bissare il successo. Per scrollarsi di dosso il brutto ricordo del pessimo 'Il principe di Caspian', la regia è stata affidata ad un veterano come Michael Apted che, tutto sommato, impacchetta un prodotto adatto ad un pubblico eterogeneo per età e gusti. L'importante, sia chiaro, è sapersi accontentare perché di innovativo c'è poco o nulla anche se, rispetto al precedente episodio, di passi avanti ne sono stati fatti tanti, grazie anche all'uso azzeccato del 3D. (...) Non gli riesce, però, il miracolo di migliorare un cast decisamente poco espressivo e accattivante." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 17 dicembre 2010)