Un plotone di reclute della Guardia Nazionale che sta effettuando una sessione di addestramento nel deserto, si imbatte nelle pericolose colline abitate dai misteriosi mutanti, più agguerriti che mai.
SCHEDA FILM
Regia: Martin Weisz
Attori: Michael McMillian - 'Napoleon' Napoli, Jessica Stroup - Amber Johnson, Daniella Alonso - 'Missy', Jacob Vargas - 'Crank', Lee Thompson Young - Delmar, Ben Crowley - 'Stump', Eric Edelstein - Caporale 'Splitter', Flex Alexander - Sergente Jeffrey 'Sarge' Millstone, Reshad Strik - Mickey, Michael Bailey Smith - Hades, David Reynolds - Hansel, Derek Mears - Camaleonte, Jason Oettle - Letch, Gáspár Szabó - Grabber, Jeff Kober - Redding, Tyrell Kemlo - Stabber, Archie Kao - Han, Jay Acovone - Wilson
Soggetto: Wes Craven, Jonathan Craven
Sceneggiatura: Wes Craven, Jonathan Craven
Fotografia: Sam McCurdy
Musiche: Trevor Morris
Montaggio: Kirk M. Morri, Sue Blainey
Scenografia: Keith Wilson
Arredamento: Luca Tranchino
Costumi: Katherine Jane Bryant
Effetti: Jason Troughton, Jamison Scott Goei
Durata: 89
Colore: C
Genere: HORROR
Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)
Produzione: WES CRAVEN, PETER LOCKE, MARIANNE MADDALENA PER CRAVEN-MADDALENA FILMS
Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA
Data uscita: 2007-05-11
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MAGGIO 2007.
CRITICA
"Dopo aver diretto nel '77 'Le colline hanno gli occhi' e nell'85 il suo sequel, il maestro dell'horror Wes Craven ha riproposto in veste di produttore e sceneggiatore le due pellicole, affidandone la regia a un paio di cineasti emergenti. Firmato nel 2006 dal francese Alexandre Aja il numero uno aveva avuto un buon riscontro, ma l'attuale numero due affidato al tedesco Martin Weisz non ha conquistato, almeno in Usa, altrettanti consensi. Gli appassionati del genere hanno rimproverato al nuovo 'Le colline hanno gli occhi 2' il peggiore dei peccati: a parte qualche piccolo soprassalto, il film non spaventa e neppure diverte abbastanza. (...) abbiamo un filmetto che può suscitare simpatia nei nostalgici degli horror a basso costo d'epoca. Roba che oggi, pur attualizzata agli effetti speciali del Duemila, non terrorizza più nessuno." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 11 maggio 2007)
"'Le colline hanno gli occhi', nel '77, fu horror cult: dopo il remake, arriva il sequel, sceneggiato da
Wes Craven e figlio, ma diretto da un insipiente tedesco, Martin Weisz. (...) E' la terza volta che arrivano i mostri (o i nostri?), ma la storia è prevedibile, davvero 'telefonata' come si dice. La presenza dei militari e poi della violenza antidonne non migliora un film banal-seriale recitato da attori modesti e molesti, in cui l'eroe è Napoleone. Escalation di efferatezze finché in tre, salvi, tornano alla luce. Sarà colpa di Bush?" (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 11 maggio 2007)
"'Non stiamo girando Rambo la resurrezione!' urla un sergente ai cadetti della guardia nazionale che uccidono 17 civili in una simulazione di conflitto per le strade di Kandahar. E' vero. Questi militari non stanno girando 'Rambo - La resurrezione' bensì sono le vittime sacrificali de 'Le colline hanno gli occhi 2' di Martin Weisz, ennesima prova che il cinema più acidamente politico a Hollywood è l'horror post-11 settembre e non l'insipido cinemetto d'autore. (...) La sceneggiatura di Craven & figlio è sarcastica: 'Nessun Presidente ha detto più la verità dopo Truman', ovvero colui che sganciò l'atomica e favorì gli esperimenti nucleari da cui provengono queste famiglie di ex minatori deformi. Continua l'horrormania. E tra poco arriva 'Hostel II'". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 11 maggio 2007)
"L'inizio della pellicola di Craven riassume tutti i film di genere avventuroso, tra cui il magnifico 'I
guerrieri della palude silenziosa', poi nell'epilogo accelera i toni da grand guignol, spoetizzando persino gli amanti del genere." (Adriano Di Carlo, 'Il Giornale', 11 maggio 2007)