Johnny Vanning, pericoloso gangster, organizza lo sfruttamento sistematico di tutti i locali notturni di New York tra i quali il 'Club Intime' dove lavorano cinque ragazze. Quattro clienti vengono al club a far baldoria e uno di essi, non potendo pagare il conto, viene ucciso dai complici del gangster. Mary, una delle ragazze, è compromessa nell'affare e il giudice istruttore l'arresta insieme alle compagne e alla sua giovane sorella Betty. Influenzata da Vanning, Mary testimonia il falso e viene rilasciata. Betty, disgustata dal mestiere di sua sorella, ha una discussione con lei e si reca ad una festa in casa di Vanning. Qui, perché resiste alle richieste sessuali di un invitato, viene tanto brutalmente malmenata dal gangster che muore. Mary giura di vendicarla e con l'aiuto del giudice istruttore intenta una azione legale ma le sue compagne hanno timore delle rappresaglie e non vogliono testimoniare contro Vanning. Mary viene crudelmente sfigurata dai banditi per cui le ragazze si convincono di dover parlare e, dopo un drammatico processo, Vanning e la sua banda vengono severamente condannati.
SCHEDA FILM
Regia: Lloyd Bacon
Attori: Bette Davis - Mary Dwight, Humphrey Bogart - David Graham, procuratore distrettuale, Lola Lane - Dorothy Marvin, Isabel Jewell - Emmy Lou Eagan, Jane Bryan - Betty Dwight, sorella di Mary, Eduardo Ciannelli - Johnny Vanning, John Litel - Gordon, Mayo Methot - Estelle Porter, Rosalind Marquis - Florrie Ligget, Allen Jenkins - Louie, Ben Welden - Charlie, Damian O'Flynn - Ralph Krawford, Henry O'Neill - Arthur Sheldon, Raymond Hatton - L'avvocato nella prigione, Carlos San Martin - Il capocameriere
Sceneggiatura: Abem Finckel, Robert Rossen
Fotografia: George Barnes
Musiche: Harry Warren, Al Dubin
Montaggio: Jack Killifer
Scenografia: Max Parker
Costumi: Orry-Kelly
Durata: 73
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: ispirato ad alcuni fatti di cronaca legati alla figura del boss Lucky Luciano
Produzione: FIRST NATIONAL
Distribuzione: WARNER BROS. - PANTMEDIA
NOTE
- COPPA VOLPI A BETTE DAVIS COME MIGLIORE ATTRICE ALLA MOSTRA DI VENEZIA 1937 ANCHE PER L'INTERPRETAZIONE DI "L'UOMO DI BRONZO (KID GALAHAD)" DIRETTO DA MICHEL CURTIZ.
CRITICA
"Malgrado alcune incongruenze psicologiche il racconto è narrato con stile serrato ed efficace. Degna di rilievo l'interpretazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 20, 1946)