Le avventure e gli amori di Miguel Cervantes

Miguel Cervantes, giovane segretario del cardinale Acquaviva, avendo persuaso Filippo II di Spagna a schierarsi con la Santa Lega dopo la caduta di Cipro, giunge a Roma. Qui si invaghisce di una bellissima cortigiana, Giulia, dalla quale però, per un insieme di circostanze, deve separarsi. Poco tagliato per la diplomazia, il giovane Miguel tralascia l'alto incarico e si arruola per combattere a Lepanto, dove viene ferito. Mentre poi sta ritornando in Spagna con una lettera per il re nella quale vengono riconosciuti i suoi meriti di guerra, viene catturato da alcuni pirati e portato ad Algeri. Qui, nonostante sia governatore della città il diplomatico turco con il quale a Roma Miguel aveva condotto le trattative per evitare la guerra, Cervantes cerca di organizzare una fuga che però fallisce miseramente. Tuttavia alla fine, grazie alla generosità dei suoi compagni di prigionia, di una parte degli abitanti di Algeri e dello stesso governatore, che ha una grande stima di lui, il giovane Miguel viene riscattato e può imbarcarsi finalmente su una nave per tornare in patria.