LE AVVENTURE DI GERARD

Gli spagnoli, sostenuti dagli inglesi, oppongono una tenace resistenza all'esercito di Napoleone che ha invaso il loro Paese. Tagliate fuori dal grosso dell'esercito, le truppe francesi del generale Massena sono impegnate, senza successo, nell'assedio della fortezza di Morales. Per portare aiuto al suo comandante, Napoleone decide di giocare d'astuzia, facendo in modo che il nemico s'impossessi di un fittizio messaggio a lui indirizzato: occorre, però, che l'uomo incaricato di recapitarlo sia una persona di provata incapacità, in modo da assicurare che il messaggio giunga nelle mani degli spagnoli. La scelta cade sul colonnello degli ussari: Etienne Gérard, di limitate doti intellettuali, amabile e coraggioso spadaccino. Orgoglioso dell'incarico Gérard si mette in cammino ma viene seguito da Teresa, la giovane contessa Morales che, scesa nei paesi occupati per fomentare la guerriglia, desidera venire in possesso del messaggio. Tutti e due cadono però nelle mani del maresciallo Millefleurs, un bandito italiano. Riusciti a fuggire vengono catturati dai dragoni del colonnello inglese Russel. Sia in duello sia al tavolo da gioco o nel corteggiare Teresa, Russel e Gérard si rivelano avversari irriducibili. Dopo alcune peripezie, Gérard riesce a consegnare a Massena l'inutile messaggio. Per quanto le cose non siano andate secondo le previsioni di Napoleone, sarà proprio Gérard a consentire ai francesi di vincere finalmente la resistenza dei guerriglieri spagnoli.