Fiocco di neve, unico gorilla bianco al mondo, appena giunto allo Zoo diventa il gorilla più coccolato e ammirato dai visitatori del parco. Il colore della sua pelliccia, però, lo tiene lontano dai suoi simili che non lo fanno integrare nel gruppo. Per essere accettato dagli altri gorilla, Fiocco decide di partire con il suo unico amico - Miguel, un panda rosso - per una fantastica avventura alla ricerca della Strega del Nord, che potrebbe aiutarlo a cambiare il colore della sua pelliccia, facendola diventare nera. Lungo la strada, però, scoprirà che essere speciali non è poi così male...
SCHEDA FILM
Regia: Andrés G. Schaer
Sceneggiatura: Albert Val, Amèlia Mora
Fotografia: Sergi Bartrolí
Musiche: Zacarías M. de la Riva
Montaggio: Álex de Molina
Scenografia: Silvia Steinbrecht
Costumi: María Engo
Altri titoli:
Snowflake, the White Gorilla
Durata: 85
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE AVVENTURA
Produzione: FILMAX, CASTELAO PRODUCCIONES, IN COPRODUZIONE CON MUF ANIMATION, UTOPIA GLOBAL, IN ASSOCIAZIONE CON TELEVISIÓ DE CATALUNYA (TV3) E LA PARTECIPAZIONE DI TELEVISIÓN ESPAÑOLA (TVE)
Distribuzione: NOTORIOUS PICTURES (2013)
Data uscita: 2013-01-03
TRAILER
CRITICA
"Il 2013 a cartoni s'apre con questa favola simpatica sulla tolleranza con un gorilla bianco, coccolato allo zoo dal pubblico ma isolato dal branco. Con l'amico Panda scappa e cerca la strega che lo renda decolorandolo uguale a tutti. Parabola ioneschiana ('I rinoceronti') ispirata alla storia vera di un candido gorilla trovato nella Guinea nel 1966: copertine vip, star allo zoo di Barcellona, un gruppo su Facebook. Dirige con spirito adatto l'argentino Andrés G. Schaer." ('Il Corriere della Sera', 3 gennaio 2013)
"Piccola parabola sulla diversità e sul passaggio dall'infanzia all'adolescenza, simile al 'Piccolo Anatroccolo' e a tante fiabe di tante culture diverse, il film è tenero, simpatico, tecnicamente rispettabile. Per bambini, ovvio: gli adulti entrino solo se accompagnati da loro." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 3 gennaio 2013)
"Piacerà per la simpatia del pupazzetto protagonista, e anche su un discorso non banale sulle traversie dei «diversi». Non banale anche perché la storia è quasi vera (Fiocco fu un personaggino della cronaca «bianca» degli anni '60)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 3 gennaio 2013)
"E' la favola romanzata dell'unico esemplare di gorilla albino scoperto in Africa e poi trasferito nello zoo catalano dove rimase fino alla sua morte. Qui, però, live action e computer grafica non gli rendono degna memoria." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 3 gennaio 2013)