LE ARMATE ROSSE CONTRO IL 3 REICH

Nella primavera del 1944, quando la Germania è orami in rotta su tutti i fronti, i tedeschi concentrano, in un'isola di fronte alla costa normanna, un gruppo di prigionieri, russi la maggior parte (c'è anche qualche francese), cui affidano il compito di costruire bunker e fortini. Colta la buona occasione, i sovietici - validamente aiutati dai partigiani francesi, tra i quali un sacerdote - si ribellano, sconfiggono la guarnigione tedesca e diventano padroni dell'isola, convincendo a schierarsi dalla loro parte anche un ufficiale nemico, il maggiore Balmer, che ha preso la fede nel nazismo. Col suo aiuto riescono, quindi, a catturare un generale tedesco, venuto a ispezionare le fortificazioni. Preoccupati per la falla che, con l'occupazione dell'isola da parte dei sovietici, s'è aperta nel loro schieramento difensivo, i tedeschi inviano ingenti forze contro gli ex priginieri, ma vengono egualmente sconfitti. Impadronitosi dei loro mezzi di sbarco, il comandante sovietico decide però che è giunto il momento di abbandonare l'isola. Affidato agli amici francesi uno dei suoi, gravemente ferito, egli si imbarca, coi suoi uomini, per proseguire altrove la guerra contro i nazisti.