Una villa. Un uomo dal volto coperto da una calza elastica si lancia nella piscina e riemerge ansimando. Una corsa disperata verso Sylvie, la donna che, alla guida di un'automobile, lo sta aspettando. Dave ce l'ha fatta a sfuggire alle conseguenze di una rapina finita male, suo fratello Kenneth no. Per lui Dave non ha potuto fare nulla. Sarà Kenneth a pagare per tutti e ad affrontare il carcere. Irascibile, irruento, ma leale, Kenneth sa tenere duro perché in testa ha un unico obiettivo: ritrovare, una volta tornato in libertà, Sylvie, la propria donna. Ma se per lui quattro anni passano inesorabilmente senza cambiamenti, per Sylvie e Dave non è così. Loro hanno iniziato una nuova vita. Come spiegarlo a Kenneth, disposto a tutto pur di riprendersi Sylvie?
SCHEDA FILM
Regia: Robin Pront
Attori: Kevin Janssens - Kenneth, Jeroen Perceval - Dave, Veerle Baetens - Sylvie, Jan Bijvoet - Stef, Viviane de Muynck - Mariette, Sam Louwyck - Joyce, Peter Van den Begin - Robert, Eric Godon - Gérard, Rachid 'Appa' El Ghazaoui - Chalid, Caroline Stas - Agente Linda, Dominique Van Malder - Tommy, Kuno Bakker - Thierry, Brit Van Hoof - Cindy
Sceneggiatura: Jeroen Perceval, Robin Pront
Fotografia: Robrecht Heyvaert
Musiche: Hendrik Willemyns
Montaggio: Alain Dessauvage
Scenografia: Geert Paredis
Arredamento: Peggy Verstraeten
Costumi: Catherine Van Bree
Effetti: Thomas Desmet, Arne Normon, Stefan Rycken
Altri titoli:
The Ardennes
Les Ardennes
Durata: 92
Colore: C
Genere: THRILLER DRAMMATICO
Specifiche tecniche: SCOPE
Produzione: SAVAGE FILM, IN COPRODUZIONE CON EYEWORKS, PRPL, BASTIDE FILMS, SCIO PRODUCTIONS, IN ASSOCIAZIONE CON TELENET-STAP, KINEPOLIS FILM DISTRIBUTION, VTM
Distribuzione: SATINE FILM (2017)
Data uscita: 2017-06-29
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI: FLANDERS AUDIOVISUAL FUND (VAF), SCREEN FLANDERS, ENTERPRISE FLANDERS, NETHERLANDS FILM FUND, BELGIAN TAX SHELTER FOR FILM FINANCING, PROGRAMMA MEDIA DELL'UNIONE EUROPEA.
CRITICA
"(...) Pront sa sporcare tutto nel noir, non ha riguardi per stomaco e cuore, ma è obbligato al ricalco di formule abusate: due uomini e una donna, sembra 'Duello al sole', criminale animale versus 'civis' onesto, l'abbiamo già visto nella storia del Western e dell'hard boiled. Ci sono momenti di intensità carnale e l'ambientazione ci fa intravedere nel buio panorami desolati con attori adatti alla penombra." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 29 giugno 2017)
"Dinamica stravista, se non cediamo alla tentazione di fuggire da un'ambientazione che le cupezze postindustriali americane (tipo 'Il cacciatore') sono una passeggiata, riconosciamo nel film energia e grinta." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 29 giugno 2017)
"Ambiente criminale, una rapina andata male, un triangolo amoroso, vendette, sangue. Un copione già visto innumerevoli volte. Perché vederlo? Perché anche quando non c'è redenzione, i finali possono riservare sorprese." (Claudia Ferrero, 'La Stampa', 29 giugno 2017)
"In una resa dei conti 'definitiva' si raggiunge la climax della tragedia fraterna. Fra Bibbia, i classici greci e Shakespeare, l'esordiente Pront ha sguazzato il pennino ispiratore cercando il controcampo pop in numi tutelari quali Tarantino, Coen e il Boyle di 'Trainspotting': nulla di nuovo o forse tutto di inedito, ma solo considerando il territorio anversiano. Tentativo riuscito a metà, peccato." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 29 giugno 2017)
"Piacerà anzi è già piaciuto a parecchi che nelle visioni ai vari festival hanno scomodato pure il nome di Tarantino. E difatti la truculentissima ultima mezz'ora richiama molte gagliarde puttanate del Quentin. Come i primi 40 minuti il Belgio sporco e ghiacciato dei Dardenne." (Giorgio Carbone, 'Libero', 29 giugno 2017)
"Avvincente dramma belga, un noir cupo e disperato, che nella seconda, crudissima parte si svolge nei boschi delle Ardenne. (...) La terrificante carneficina finale è sconsigliabile agli animi più sensibili." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 29 giugno 2017)
"Paghi uno e prendi due, perché la prima parte è un mélo noir post carcerario, realistico a tinte fredde, la seconda un gangster horror a risvolti demenziali debitore di personaggi e situazioni pseudo Tarantino." ('Nazione-Carlino-Giorno', 29 giugno 2017)
"(...) un film discreto che racconta l'amicizia tra una ragazzina e un super-maiale geneticamente modificato per nutrire la popolazione. (...) Macchiettistica partecipazione della Swinton e Gyllenhaal." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 6 luglio 2017)