Nell'autunno 1959 all'Accademia Welton, una scuola elitaria e conformista ubicata sulle colline del Vermont, i metodi assolutamente insoliti di un nuovo insegnante di materie umanistiche, John Keating, sono considerati con timore e sgomento dal preside Nolan e dalle famiglie. Keating affascina la sua classe non solo per intelligenza e simpatia, ma per novità pedagogiche: per lui la poesia sopra ogni altra cosa è il fulcro per far nascere e sviluppare lo spirito creativo e per "liberare" nei ragazzi non solo l'amore per Keats, Withman o Shakespeare (considerati in maniera meno arida e puramente letteraria), ma tutte le premesse migliori per la più indovinata e fertile scelta di vita. Nella classe di Keating, che matura le suggestioni culturali anche con iniziative divertenti e stravaganti, sette allievi lo seguono con interesse particolare, capeggiati da Neil Perry, un diciassettenne da sempre dominato da un padre autoritario, che scopre in se stesso la vocazione di attore. I sette ragazzi hanno fondato la "Società dei Poeti Estinti" e di notte lasciano spesso e volentieri l'Accademia per riunirsi in una grotta, per meglio comunicare tra loro e recitare versi, propri ed altrui. Gerard Pitts, Todd Anderson, Charlie Dalton, Knox Overstreet, Richard Cameron, Steven Meeks vivono così una loro specialissima stagione, fervida di scoperte ed entusiasmi. Ma i metodi del professor Keating e le azioni dei suoi allievi si scontrano con il conformismo e la serietà che sempre hanno regnato a Welton. I comportamenti di questi ragazzi hanno una tragica conseguenza nell'aspirante attore, che si toglie la vita nella casa paterna, dopo lo schietto successo riportato in una recita scolastica, avendo appreso che i suoi lo toglieranno dalla scuola per la sua insubordinazione. Severa inchiesta a cura del preside Nolan: Cameron (uno dei ragazzi, che teme l'espulsione) denuncia la Società ed il gruppo dei giovani fan dei Grandi Poeti. A malincuore e con le lacrime agli occhi, anche il timido Todd Anderson, pure lui minacciato di espulsione, firma la denuncia. Keating, ritenuto il vero responsabile di questa morte, deve lasciare l'insegnamento, mentre nella sua ex-classe tutto sta per tornare in ordine, sotto la temporanea e monotona guida personale dello stesso preside. Keating, ritirando i suoi libri - quelli dei Poeti che venera e che ha insegnato ad amare - vede il piccolo gruppo dei sette fedelissimi (che hanno "dovuto" accusarlo) i quali, saliti in piedi sui banchi, recitano versi e lo guardano intensamente, salutandolo per sempre.
SCHEDA FILM
Regia: Peter Weir
Attori: Robin Williams - John Keating, Robert Sean Leonard - Neil Perry, Ethan Hawke - Todd Anderson, Josh Charles - Knox Overstreet, Gale Hansen - Charlie Dalton, Norman Lloyd - Sig. Nolan, Kurtwood Smith - Sig. Perry, Dylan Kussman - Richard Cameron, James Waterston - Gerard Pitts, Allelon Ruggiero - Steven Meeks
Soggetto: Tom Schulman
Sceneggiatura: Tom Schulman
Fotografia: John Seale
Musiche: Maurice Jarre
Montaggio: William M. Anderson
Scenografia: Wendy Stites
Costumi: Marilyn Matthews
Effetti: Allen Hall
Durata: 129
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE
Produzione: STEVEN HAFT
Distribuzione: WARNER BROS ITALIA - TOUCHSTONE HOME VIDEO
NOTE
- OSCAR PER MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE (1989).
- DAVID DI DONATELLO 1990 PER MIGLIOR FILM STRANIERO (PETER WEIR).
CRITICA
"L'attimo fuggente della crescita, quando si decidono le sorti di una vita; l'attimo fuggente di uno spirito libero costretto a vivere secondo le vecchie regole; l'attimo fuggente della poesia, che viene annullata dalla durezza della realtà; l'attimo fuggente di un film sopravvalutato ma bello, come un'eta perduta che spesso vorremmo rivivere. Bravissimo Robin Williams." (Francesco Mininni, 'Magazine Italiano tv')
"Pur con qualche forzatura retorica, è una macchina narrativa perfettamente oliata che non perde un colpo sino al finale, che scalda il cuore e inumidiscegli occhi. Inatteso campione d'incassi della stagione 1989/90." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')