Il pittore e regista Antonello Matarazzo, con la collaborazione di Bruno Di Marino, studioso di cinema sperimentale, decide di dedicare un omaggio alla figura di Riccardo Dalisi, uno tra i più importanti designer italiani, per mezzo delle immagini delle sue opere e con le parole di amici e colleghi. Dalisi, con la sua creatività, è parte di una generazione di inventori che sono riusciti a modificare con il loro genio la geografia della città di Napoli. Nella città partenopea, infatti, non c'è angolo di strada né oggetto che non abbia impressa dentro di sé la sua impronta.
SCHEDA FILM
Regia: Antonello Matarazzo
Attori: Riccardo Dalisi - Se stesso, Alba Cappellieri - Se stessa, Marcella Canelles - Se stessa, Gillo Dorfles - Se stesso, Maurizio Fanni - Se stesso, Benedetto Gravagnuolo - Se stesso, Alessandro Guerriero - Se stesso, Serge Latouche - Se stesso, Pasquale Moxedano - Se stesso, Simona Perchiazzi - Se stessa
Soggetto: Bruno Di Marino, Antonello Matarazzo
Fotografia: Antonello Matarazzo
Musiche: Ilario Pastore
Montaggio: Antonello Matarazzo
Collaborazione alla regia: Bruno Di Marino
Altri titoli:
Latta e Cafè - Riccardo Dalisi, Napoli e il teatro della decrescita
Durata: 63
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: HDCAM SR
Produzione: AURELIO E LUIGI DE LAURENTIIS PER FILMAURO
Distribuzione: FILMAURO
NOTE
- IN CONCORSO ALLA IV EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2009) NELLA SEZIONE 'L'ALTRO CINEMA EXTRA'.
CRITICA
"E la forza di una sezione che si sorregge sulle fondamenta del genere documentario è cercare, nel comparto forse più creativo e vivo attualmente, diversi approcci e tematiche, così che ci sia una forte specificità artistica e umana. Quella biografica ed estetica nell'interessante 'Latta e Cafè', nella curiosità e nell'aneddotica da anni d'oro della riscoperta 'American Boy' di Scorsese, unito al volenteroso e simpatico 'American Prince' di Tommy Pallotta. E in mezzo può inserirsi l'ibrido e sensibile 'The One Man Beatles', indagine morale, istintiva e psicologica del bravo Cosimo Messeri. Può un suolo luogo, fisico e cinematografico, insomma, raccontare vite e talenti di persone come, nell'ordine degli ultimi film citati, Riccardo Dalisi, Steven Prince e Emitt Rhodes?" (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 22 ottobre 2009)