Il mondo finirà a mezzanotte. Mancano sei ore. Negozi, ristoranti, autobus, tutto è stato abbandonato. L'ultima sera é arrivata e alcune persone cercano di organizzarsi una fine perfetta. Patrick vorrebbe stare da solo, ma non riesce a sottrarsi all'invito dei genitori che vogliono la famiglia riunita. Craig invece ha stilato l'elenco di alcuni strani atti sessuali che vorrebbe provare, prima che sia tardi. Sandra sta cercando di tornare a casa per dare seguito al proposito di suicidarsi insieme al marito Duncan, dirigente dell'azienda del gas. La signora Carlton, ex insegnante di francese di Patrick e Craig, arriva a casa di quest'ultimo. Finita la cena, Patrick torna a casa, incontra Sandra che non trova un mezzo per raggiungere il marito. Insieme vanno da Craig. Alle 22.00, Craig presta a Sandra la macchina, ma la ragazza poco dopo si blocca. Alle 23.00 in un teatro quasi vuoto un musicista si esibisce in un concerto per lui importantissimo. Intanto, vista l'impossibilità di raggiungere il marito, Sandra torna da Patrick e gli chiede di eliminarla. Duncan lontano viene ucciso. Arrivano le 24.00. Patrick e Sandra hanno le pistole puntate...
SCHEDA FILM
Regia: Don McKellar
Attori: Don McKellar - Patrick Wheeler, Sandra Oh - Sandra, Callum Keith Rennie - Craig, Sarah Polley - Jennifer, Geneviève Bujold - La Signora Carlton, David Cronenberg - Duncan, Tracy Wright - Donna, Roberta Maxwell - Signroa Wheeler, Robin Gammel - Signor Wheeler, Trent McMullen - Alex, Jackie Burroughs
Soggetto: Don McKellar
Sceneggiatura: Don McKellar
Fotografia: Douglas Koch
Musiche: Alexina Louie, Alex Pauk
Montaggio: Reginald Harkema
Scenografia: John Dondertman
Arredamento: Patricia Cuccia
Costumi: Lea Carlson
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
Produzione: RHOMBUS MEDIA, TÉLÉFILM CANADA, LA SEPT-ARTE, CANADIAN BROADCASTING CORPORATION (CBC), HAUT ET COURT, CANADA TELEVISION AND CABLE PRODUCTION FUND, CANADIAN FILM OR VIDEO PRODUCTION TAX CREDIT (CPTC)
Distribuzione: MIKADO FILM (1999)
NOTE
- PREMIO DEI GIOVANI COME MIGLIOR FILM STARNIERO AL 51. FESTIVAL DI CANNES (1998).
CRITICA
"Last Night rivela uno sforzo di riflessione, l'intenzione di rendersi conto di timori che spesso sfociano, come mostra anche il film, in movimenti messianici di dubbio significato". (Francesco Bolzoni, 'Avvenire', 28 novembre 1999)
"E' una lista di ultimi piccoli desideri, quella che insegue McKellar attraverso i suoi personaggi, persone normali per le strade e per le case di unaToronto livida, frenetica, confusa (...) E' un racconto senza eroi e senza effetti speciali (bugget di soli due milioni di dollari)". (Liana Messina, 'D di Repubblica', 23 novembre 1999)