Due fratelli, Des e Tom Spellacy, nella Hollywood del secondo dopoguerra. Desmond è un monsignore ambizioso, un vincente, un uomo che ama il potere e sa come usarlo. Tom, invece, è un poliziotto duro e anche spregiudicato, riscuote le tangenti di un bordello, è amico della tenutaria ma non esita a confinarla in prigione per salvare sé. Ed è lui che viene incaricaìto di indagare sul drammatico caso della prostituta Loris, assassinata e tagliata in due, e ad avvisare il fratello monsignore che i maggiori sospettati sono proprio i suoi amici...
SCHEDA FILM
Regia: Ulu Grosbard
Attori: Robert De Niro - Des Spellacy, Robert Duvall - Tom Spellacy, Charles Durning - Jack Amsterdam, Kenneth McMillan - Frank Crotty, Ed Flanders - Dan T. Campion, Cyril Cusack - Cardinale Danaher, Burgess Meredith - Seamus Fargo, Rose Gregorio - Brenda Samuels, Dan Hedaya - Howard Terke, Gwen Van Dam - Signora Fazenda, Thomas Hill - Signor Fazenda, Jeanette Nolan - Signora Spellacy, Jorge Cervera Jr. - Eudardo Duarte, Darwyn Carson - Lorna Keane, Pat Corley - Sommy McDonough, Susan Myers - La sposa, Louisa Moritz - La prostituta
Soggetto: John Gregory Dunne
Sceneggiatura: Gary S. Hall, John Gregory Dunne, Joan Didion
Fotografia: Owen Roizman
Musiche: Georges Delerue
Montaggio: Lynzee Klingman
Scenografia: Stephen B. Grimes
Costumi: Joe I. Tompkins
Durata: 103
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: romanzo di John Gregory Dunne
Produzione: CHARTOFF-WINKLER PRODUCTIONS
Distribuzione: UNITED ARTISTS EUROPA - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MAGGIO 1997.
- PREMIO PASINETTI COME MIGLIORE ATTORE A ROBERT DUVALL ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 1981.
CRITICA
"E' un film solo apparentemente poliziesco, in realtà profondamente umano e molto amaro, specialmente riguardo a due modi di concepire la chiesa e il sacerdote. Il personaggio che fa da 'coscienza' nel film è un vecchio monsignore: Seamus Fargo, che ha il coraggio di affermare dinanzi al cardinale e a monsignore Spellacy che la diocesi è soprattutto un'impresa di costruzioni e, di conseguenza, i responsabili, più che sacerdoti sono dei mestieranti dediti agli intrallazzi. Il vecchio monsignore verrà confinato nella parrocchia più sperduta della diocesi ai limiti del deserto. Lì morirà e poi lo sostituirà mons. Spellacy, il quale, rientrato in se stesso, sulla tomba di Seamus Fargo confessa che quel vecchio confessore gli aveva insegnato che cosa significa essere un vero prete. 'IO credevo di essere quello che in realtà non ero'. Si comprende allora il titolo originale del film: 'True Confessions'. Il titolo italiano 'L'assoluzione' non aiuta lo spettatore a capire la vera tematica del film." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 91, 1981)