LASCIA FARE A GIORGIO

L'orchestrina, della quale Giorgio fa parte, deve imbarcarsi per raggiungere la città, dove è scritturata. Giorgio arriva, al porto all'ultimo momento ed appena salito a bordo, è preso dal mal di mare. Per equivoco, entra in una cabina, dove c'è una signora e al mattino seguente si trova di fronte al di lei marito. Piantate lì le valigie, Giorgio scappa a terra con la sua chitarra. Per combinazione, proprio con quel piroscafo doveva arrivare un agente incaricato di far indagini sull'uccisione di un certo Leo, e doveva aver in mano una chitarra. Succede così che Giorgio, ingaggiato come suonatore, al posto dell'ucciso Leo, si trova immischiato in una complicata vicenda di spionaggio. Essendosi innamorato d'una ragazza, addetta all'Intelligence Service, Giorgio, per amor suo, s'improvvisa agente segreto. Egli scopre i metodi usati dagli agenti nazisti per comunicare al nemico notizie militari e riesce ad imbarcarsi sul sommergibile, che doveva silurare la nave, sulla quale stava la sua fanciulla. Tutto l'equipaggio del sommergibile viene catturato, mentre Giorgio, essendosi messo al posto del siluro, viene lanciato tra le braccia della sua bella.