Rosario Scimoni, detto Sasà, ha imparato presto l'arte di 'arrangiarsi' traendo profitto dalle circostanze. A vent'anni, nipote e segretario del sindaco della sua città, cede di fronte alla prepotenza di un guappo a cui consegna documenti compromettenti, dopo averne fatte delle fotocopie. I socialisti danno filo da torcere all'amministrazione comunale e al sindaco e Sasà, convinto della loro vittoria, passa dalla loro parte divenendo il braccio destro del loro leader, l'onorevole Toscano, e l'amante della moglie. Toscano, che ha visto le copie dei documenti, attacca vigorosamente gli avversari, ma viene condannato per diffamazione, poiché Sasà nel frattempo ha bruciato le fotografie, per poter vivere indisturbato con l'amante. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Sasà, interventista, simula la pazzia per restare a casa. Decide poi di accasarsi e sposa una ragazza brutta ma ricca. Iniziato il fascismo, Sasà diventa fascista e gerarca. Caduto il fascismo, passa al comunismo. In seguito, grazie alla buona fede di una Congregazione religiosa e di un suo compaesano, riesce a raccogliere i mezzi necessari per finanziare un film che servirà a lanciare una sua protetta. Quando i suoi imbrogli vengono finalmente scoperti, tenta di rimediare corrompendo un funzionario, ma il gioco non riesce e finisce in galera. Una volta uscito, riprende la sua attività e camuffato da tedesco fa la réclame a lamette da barba.
SCHEDA FILM
Regia: Luigi Zampa
Attori: Alberto Sordi - Rosario Scimoni, detto Sasà, Marco Guglielmi - Avv.to Giardini, Franco Coop - Il sindaco, Luisa Della Noce - Paola, Franco Jamonte - Pizzaro, Elena Gini - Mariuccia Giardini, Elli Parvo - Emma, la figlia del sindaco, Armenia Balducci - Lilli De Angelis, la fidanzata di Roma, Carlo Sposìto - Duca di Lanocita, Gianni Di Benedetto - On.le Toscano, Antonio Acqua - Ing. Casamottola, Gino Buzzanca - Barone Mazzei, Gustavo Giorgi - Funzionario di Polizia, Gino Baghetti, Archibald Layall, Piero Pastore, Tullio Tomadoni, Gaetano Verna, Turi Pandolfini, Catherine Zago, Vando Tress, Giuseppe Stagnitti, Peppino Nicolosi, Luigi Moneta, Franco Migliacci, Victor Ledda, Virginia Onorato, Fernando Cerulli, Giacomo Furia, Gina Cinquini Moneta
Soggetto: Vitaliano Brancati
Sceneggiatura: Vitaliano Brancati
Fotografia: Marco Scarpelli, Idelmo Simonelli - operatore
Musiche: Alessandro Cicognini
Montaggio: Eraldo Da Roma
Scenografia: Mario Chiari, Mario Garbuglia - assistente
Arredamento: Alberto Boccianti
Costumi: Maria De Matteis
Aiuto regia: Otto Pellegrini, Luciano Martino - assistente, Paolo Bianchini - assistente
Altri titoli:
The Art of Getting Along
Durata: 100
Colore: B/N
Genere: SATIRICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: GIANNI HECHT LUCARI PER DOCUMENTO FILM
Distribuzione: CEI INCOM - VHS: MONDADORI VIDEO (IL GRANDE CINEMA)
CRITICA
"Il titolo sottolinea l'aspetto di fondo del film, che è una satira di una particolare mentalità e di un particolare costume sociale, e che si svolge sullo sfondo di una società in cui l'opportunismo, la prepotenza e l'inganno sono gli unici mezzi per sopravvivere. Purtroppo il film non sviluppa tutte le indicazioni satiriche del testo, e spesso si limita ad una comicità bonaria e di maniera". (Gianni Rondolino, "Catalogo Bolaffi del Cinema Italiano - 1945/1955", 1967).