Il dottor Rick Marshall è rimasto intrappolato in un universo parallelo abitato da terrificanti creature preistoriche. Insieme alla sua assistente Holly, al malcapitato Will e con l'aiuto di un bizzarro alleato - il primate Cha-Ka - lo sfortunato scienziato dovrà cercare di sopravvivere all'ambiente ostile e soprattutto trovare il modo di tornare da dove è venuto.
SCHEDA FILM
Regia: Brad Silberling
Attori: Will Ferrell - Dott. Rick Marshall, Anna Friel - Holly Cantrell, Danny McBride - Will Stanton, Jorma Taccone - Cha-Ka, John Boylan - Enik, Matt Lauer - Se stesso
Soggetto: Sid Krofft - serie TV, Marty Krofft - serie TV
Sceneggiatura: Chris Henchy, Dennis McNicholas
Fotografia: Dion Beebe
Musiche: Michael Giacchino
Montaggio: Peter Teschner
Scenografia: Bo Welch
Arredamento: Lauri Gaffin
Costumi: Mark Bridges
Effetti: Bill Westenhofer, Crash McCreery - creature preistoriche
Durata: 101
Colore: C
Genere: AVVENTURA FANTASCIENZA
Tratto da: personaggi della omonima serie TV
Produzione: SID & MARTY KROFFT PICTURES, MOSAIC MEDIA GROUP, RELATIVITY MEDIA
Distribuzione: UNIVERSAL
Data uscita: 2009-12-11
TRAILER
CRITICA
"A volte a Hollywood perdono il controllo. Capita così che vengano fuori produzioni folli come 'Land of the Lost' dell'eclettico Brad Silberling con Will Ferrell, il mattatore di 'Anchorman', 'Blades of Glory' e 'Ricky Bobby'. Dopo tanti flop, Ferrell sta perdendo in Usa lo status di re della risata. (...) La computer graphic non è all'altezza di un blockbuster spettacolare alla 'Jurassic Park' mentre lo humour di tipo sessuale disorienta i piccoli senza solleticare i grandi. Battutacce sull'urina dei dinosauri, insetti succhiasangue, alberi carnivori e la colonna sonora di 'Chorus Line'. Senza senso." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 11 dicembre 2009)
"Se il tentativo era di realizzare la storia più sconclusionata degli ultimi anni, il regista di 'Casper' e 'Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi', meriterebbe l'Oscar. Ma, non a caso, il tutto s'è risolto nel flop più cocente della scorsa estate statunitense." (Pedro Armocida. 'Il giornale', 11 dicembre 2009)