A causa del suo alcolismo, Matt Ballot si è allontanato dalla famiglia. Nove anni dopo, guarito dal suo vizio, l'uomo torna a casa. Sua moglie Bess, che pur sarebbe felice di poter credere al suo ravvedimento, si mostra apparentemente ostile, mentre i suoi due bambini, Abraham e Annie, la piccola muta, gli si affezionano subito. Anche in paese Matt incontra dapprima delle difficoltà, ma ben presto riesce a superarle; solo Leroy, che forse sperava di poter sposare Bess, continua a mostrarsi ostile e spesso lo provoca. Un giorno, mentre si trovano tutti in città, la piccola Annie viene presa di mira da alcuni ragazzi e Matt sente il bisogno di dire la verità alla sua bambina: è lui il responsabile della sventura che l'ha colpita, ma la penosa confessione non gli toglie l'affetto della piccola. Nel frattempo, un ciclone sconvolge la zona e reca gravi danni alla casa dei Ballot. I vicini li aiutano con molta premura a ricostruire tanto che, nel vedersi così benvoluti, Matt e Bess sembrano legittimamente soddisfatti. Tuttavia, il destino ha ancora in serbo per la coppia una serie di difficili situazioni da superare per ritrovare finalmente la felicità...
SCHEDA FILM
Regia: R.G. Springsteen
Attori: Ann Sheridan - Bess Ballot, Steve Cochran - Matt Ballot, Walter Brennan - Jeffrey Storys, Sherry Jackson - Annie Annie, Richard Eyer - Abraham, Edgar Buchanan - Sig. Canary, Sonny Tufts - Leroy Hightower, Harry Shannon - Sig. Totter, Rad Fulton - Bob Storys, Mae Clarke - Myrtle Myrtle, Roscoe Ates - Shorty Wilkins, Wade Ruby - Delbert Meaner, James Best - Bill Jackson
Sceneggiatura: Montgomery Pittman
Fotografia: Jack A. Marta
Musiche: Max Steiner
Montaggio: Tony Martinelli
Scenografia: Frank Arrigo
Arredamento: George Milo, John McCarthy Jr.
Costumi: Adele Palmer
Effetti: Theodore Lydecker, Howard Lydecker
Altri titoli:
Celui qu'on n'attendait plus
Er kam als ein Fremder
Durata: 92
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.33) - TRUCOLOR
Produzione: REPUBLIC PICTURES
Distribuzione: REPUBLIC PICTURES
CRITICA
"La semplice vicenda è sostenuta da una discreta regia e da una recitazione normale; il racconto da principio un po' scialbo, acquista vigore quando la situazione si fa drammatica." ('Segnalazioni cinematografiche', vol 39, 1956)