L'amante pura

Christine

FRANCIA 1958
Franz, un giovane sottotenente dei dragoni, da qualche tempo ha una relazione clandestina con la baronessa Lena Eggerdorf, ma questo rapporto è giunto ormai al tramonto e l'ufficiale sta cercando un'occasione opportuna per interromperlo. L'occasione si presenta quando, durante un ballo, Franz conosce Cristina, la figlia di un musicista dell'Opera di Vienna, che fin dal primo incontro desta in lui un sentimento profondo del tutto diverso da quelli che lo hanno animato nel corso di altre avventure galanti. Nel frattempo, però, il barone Eggerdorf viene informato della relazione tra sua moglie ed il giovane ufficiale e cerca di sorprendere i due amanti nel loro ultimo incontro. Franz riesce a fuggire ma il barone trova nello scrittoio della moglie la chiave dell'appartamento dell'ufficiale. Forte di questa prova, egli affronta il sottotenente e lo sfida a duello, imponendo condizioni tali da rendere quasi certamente mortale lo scontro.
SCHEDA FILM

Regia: Pierre Gaspard-Huit

Attori: Romy Schneider - Christine Weiring, Alain Delon - Frantz Lobheiner, Micheline Presle - Baronessa Lena Eggersdorf, Sophie Grimaldi - Mitzi, Fernand Ledoux - Weiring, padre di Christine, Jacques Duby - Joseph Binder, Jean-Claude Brialy - Theo Kaiser, François Chaumette - Wimmer, Jean Galland - Barone Eggersdorf, Jacques Toja - Schaffer, Bernard Dhéran - Capitano Lansky, Jean Lagache - Linz, Jean Davy - Colonnello, Allain Dhurtal - Lansky

Soggetto: Arthur Schnitzler - opera teatrale

Sceneggiatura: Pierre Gaspard-Huit, Hans Wilhelm, Georges Neveux - dialoghi

Fotografia: Christian Matras

Musiche: Georges Auric

Montaggio: Louisette Hautecoeur

Scenografia: Jean d'Eaubonne

Costumi: Rosine Delamare

Durata: 100

Colore: C

Genere: DRAMMATICO ROMANTICO

Specifiche tecniche: VISTAVISION, 35 MM (1:1.37) - EASTMANCOLOR

Tratto da: commedia teatrale "Amoretto" di Arthur Schnitzler

Produzione: SPEVA FILMS, PLAY ART, RIZZOLI FILM

Distribuzione: CINERIZ

CRITICA
"Il film, che è la trasposizione cinematografica del noto dramma di Schnitzler, risente dell'origine teatrale, e si limita a raccontare in modo superficiale la romantica vicenda. Interpretazione discreta." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 45, 1959)