Franz, un giovane sottotenente dei dragoni, da qualche tempo ha una relazione clandestina con la baronessa Lena Eggerdorf, ma questo rapporto è giunto ormai al tramonto e l'ufficiale sta cercando un'occasione opportuna per interromperlo. L'occasione si presenta quando, durante un ballo, Franz conosce Cristina, la figlia di un musicista dell'Opera di Vienna, che fin dal primo incontro desta in lui un sentimento profondo del tutto diverso da quelli che lo hanno animato nel corso di altre avventure galanti. Nel frattempo, però, il barone Eggerdorf viene informato della relazione tra sua moglie ed il giovane ufficiale e cerca di sorprendere i due amanti nel loro ultimo incontro. Franz riesce a fuggire ma il barone trova nello scrittoio della moglie la chiave dell'appartamento dell'ufficiale. Forte di questa prova, egli affronta il sottotenente e lo sfida a duello, imponendo condizioni tali da rendere quasi certamente mortale lo scontro.
SCHEDA FILM
Regia: Pierre Gaspard-Huit
Attori: Romy Schneider - Christine Weiring, Alain Delon - Frantz Lobheiner, Micheline Presle - Baronessa Lena Eggersdorf, Sophie Grimaldi - Mitzi, Fernand Ledoux - Weiring, padre di Christine, Jacques Duby - Joseph Binder, Jean-Claude Brialy - Theo Kaiser, François Chaumette - Wimmer, Jean Galland - Barone Eggersdorf, Jacques Toja - Schaffer, Bernard Dhéran - Capitano Lansky, Jean Lagache - Linz, Jean Davy - Colonnello, Allain Dhurtal - Lansky
Soggetto: Arthur Schnitzler - opera teatrale
Sceneggiatura: Pierre Gaspard-Huit, Hans Wilhelm, Georges Neveux - dialoghi
Fotografia: Christian Matras
Musiche: Georges Auric
Montaggio: Louisette Hautecoeur
Scenografia: Jean d'Eaubonne
Costumi: Rosine Delamare
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO ROMANTICO
Specifiche tecniche: VISTAVISION, 35 MM (1:1.37) - EASTMANCOLOR
Tratto da: commedia teatrale "Amoretto" di Arthur Schnitzler
Produzione: SPEVA FILMS, PLAY ART, RIZZOLI FILM
Distribuzione: CINERIZ
CRITICA
"Il film, che è la trasposizione cinematografica del noto dramma di Schnitzler, risente dell'origine teatrale, e si limita a raccontare in modo superficiale la romantica vicenda. Interpretazione discreta." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 45, 1959)