Nel minuscolo e sperduto paese di Les Arteauxs un giovanissimo parroco, l'abbé Serge Mouret, esercita la sua missione con l'appoggio di un austero fratello coadiutore e di una brontolona domestica, un eccessivo equilibrio: con equivoca devozione si effonde in sensuali preghiere di fronte al simulacro della vergine da lui stesso acquistato e con malinteso ascetismo trascura di nutrirsi adeguatamente. L'annunzio datogli dallo zio, il dottore Pascal, che un vecchio miscredente, Jean Bernard, ha avuto un attacco cardiaco, lo induce a correre presso il castello ove questi abita. Il vecchio, ormai ripresosi, protesta fortemente per l'azione promossa del medico ma, in definitiva, non rifiuta la presenza dell'abate che, prima di ritornare alla sua chiesa, fa in tempo a intravedere Claudine, la nipote di Bernard, la quale - una volta rimasta orfana - è stata da lui accolta e lasciata crescere quasi allo stato brado. Nei giorni successivi, la denutrizione e le confuse lotte interiori, portano Serge a un collasso. Condotto dallo zio presso Jean Bernard, il sacerdote viene amorosamente curato da Claudine della quale, una volta guarito, diviene l'amante. Successivamente, l'abate ritorna alla sua missione e, nel pieno l'amante. Successivamente, l'abate rifiuta definitivamente l'amore della ragazza che finirà suicida, tra i fiori.
SCHEDA FILM
Regia: Georges Franju
Attori: Tino Carraro, Sylvie Feit, Joelle Frossier, Gillian Hills - Albine, Francis Huster - Serge Mouret, André Lacombe - Frere Archangias, Margo Lion - La Teuse, Fausto Tozzi - Jeanbernat, Lucien Barjon
Soggetto: Émile Zola
Sceneggiatura: Sandro Continenza, Jean Ferry, Georges Franju
Fotografia: Marcel Fradetal
Musiche: Jean Wiener
Montaggio: Gilbert Natot
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Tratto da: DALL'OMONIMO ROMANZO DI EMILE ZOLA
Produzione: VERA BELMONT/FRANCOIS TRUFFAUT, STEPHAN (PARIS) NEW FILM (ROMA)
Distribuzione: FIDA - MTS HOME VIDEO, NUMBER ONE VIDEO
NOTE
REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1997
ADATTAMENTI E DIALOGHI: JEAN FERRY, GEORGES FRANJU.