L'aggressione

La giovane e ricca Paolina Vidal, dopo aver conseguito la laurea in psicologia, decide di rendersi utile al prossimo dedicandosi all'insegnamento. Avuta la nomina in una piccola scuola dei sobborghi, Paolina si presenta alla direttrice per i preliminari del caso. Ma al ritorno, in una buia e solitaria strada, la giovane professoressa viene brutalmente oltraggiata da un gruppo di giovinastri. Il trauma è terribile, e Paolina trova solo nella preghiera la forza per sopravvivere alla sua sciagura. Il lento trascorrere dei giorni le restituisce una dolorosa serenità e, malgrado le suppliche del padre e del fidanzato, la ragazza decide di continuare a svolgere quella che considera la sua missione, tornando ad insegnare nella scuola del sobborgo dove è stata oltraggiata. Tra i suoi allievi ci sono anche due dei giovanotti che commisero l'ignobile azione e Paolina lo apprende proprio quando si accorge di attendere un figlio. Cosa fare? Il padre ed il fidanzato della ragazza vorrebbero denunciarli e, accecati dall'odio, vorrebbero addirittura che il figlio non nascesse. Ma Paolina si oppone e, sola contro tutto e contro tutti - è stata anche espulsa dalla scuola - vaga disperatamente nella notte. Raggiunta la ferrovia, viene investita da un treno. Portata all'ospedale, la ragazza avrà salva la vita, ma perderà il bambino.