Alle soglie del 2000, è pronto a partire per la luna il primo "shuttle" incaricato di trasportare i primi coloni lunari. In realtà, la navetta spaziale non è pronta per la missione, ma ragioni di ordine economico fanno decidere gli amministratori della società - un gruppo di bambini - ad effettuare lo stesso la missione, e Ted Striker, il collaudatore dello shuttle che aveva lanciato il grido di allarme, viene fatto rinchiudere in manicomio. Scappato dalla clinica, Ted riesce ugualmente ad imbarcarsi sulla navetta insieme agli altri passeggeri, ed alla fine sarà proprio lui a salvare con il suo intervento la missione e la vita delle persone a bordo, riconquistando allo stesso tempo l'amore della sua ex fidanzata.
SCHEDA FILM
Regia: Ken Finkleman
Attori: Robert Hays - Ted Striker, Julie Hagerty - Elaine, Lloyd Bridges - Steven McCroskey, Chad Everett - Simon Kurtz, Peter Graves - Capitano Clarence Oveur, William Shatner - Buck Murdock, Raymond Burr - Giudice D.C. Simonton, John Vernon - Dottor Stone, Stephen Stucker - Jacobs, Kent McCord - Dave Unger, James A. Watson Jr. - Primo ufficale Dunn, Chuck Connors - Sarge, Sonny Bono - Joe Seluchi, John Dehner - Commissario, Rip Torn - Bud Kruger/Presidente Reagan
Soggetto: Ken Finkleman
Sceneggiatura: Ken Finkleman
Fotografia: Joseph F. Biroc
Musiche: Richard Hazard, Elmer Bernstein
Montaggio: Tina Hirsch, Dennis Virkler
Scenografia: William Sandell
Arredamento: Robert Gould (II)
Costumi: Rosanna Norton
Effetti: Joe Rayner
Altri titoli:
Y a-t-il enfin un pilote dans l'avion?
Aterriza como puedas 2: La secuela
Die unglaubliche Reise in einem verrückten Raumschiff
Flying High II
Flying High II: The Sequel
Durata: 84
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
Produzione: HOWARD W. KOCH PER PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: CIC (1983) - CIC VIDEO
CRITICA
"Il film non è altro che un susseguirsi continuo di gags, demenziali nell'intento e nel risultato, sulla scia di 'L'aereo più pazzo del mondo' di cui è il seguito. Ritroviamo qui alcuni personaggi del primo film, impegnati con un disastroso shuttle e con un folle campionario di umanità; se ad essere esaltato è il non-senso, tuttavia nel frenetico susseguirsi di battute lo spettatore si perde, anche per i troppi riferimenti a fatti e situazioni tipicamente americani e, come tali, di lettura difficile se non del tutto oscura. Nel complesso, a parte alcuni rari momenti veramente esilaranti, il tutto si trascina stancamente, con molte ripetizioni e qualche volgarità di troppo, anche se per la verità non insistita." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 95, 1983)