LA VOCE DEL DIAVOLO

Un industriale inglese preferisce sacrificare i propri interessi e quelli dei suoi soci piuttosto che lasciare inoperoso il cantiere di costruzioni navali, che la sua società gestisce, e procurare così grave danno alle maestranze. Egli a tal fine sta per conchiudere un contratto di ordinazione statale per un transatlantico. Un suo cognato, ex coatto e la cui vera identità è stata sempre occultata dall'industriale per generosa magnanimità, carpisce con inganno la notizia e ne approfitta per specularvi in borsa. Poiché egli ha usato il nome e la firma del cognato, costui è costretto a dimettersi dalla società. Il colpo è troppo forte per lui ed egli si uccide. La sua morte però non convince la polizia che, in base a qualche indizio sospetto, accusa di assassinio la di lui pupilla. Il fidanzato di costei, un americano in viaggio in Europa, riesce con abilità a smascherare il cognato dell'industriale che, per sfuggire alla giustizia ormai avvertita, si suicida.