La vita sognata degli angeli

La vie rêvée des anges

FRANCIA 1998
A Lille si incontrano casualmente Isa e Marie, due giovani ragazze con poche idee sul futuro. Isa cerca lavoretti che la aiutino a sbarcare il lunario, Marie lavora in una fabbrica ma è insoddisfatta. Hanno caratteri diversi ma decidono di unire le loro solitudini: Marie accoglie Isa nell'appartamento in cui vive, affidatole dai proprietari, una donna e sua figlia Sandrine di 15 anni, ricoverata in ospedale in coma dopo un incidente stradale. Una mattina Isa trova il diario di Sandrine e scopre un altro mondo, opposto al suo e a quello di Marie. Le parole scritte da Sandrine la toccano. Intanto Marie conosce Chriss, scapestrato e intraprendente figlio di famiglia ricca, il quale le fa una corte insistente. L'atteggiamento disinvolto e sprezzante che sfoggia, e la differente posizione sociale diventano per Marie una sfida da affrontare. Mentre Isa si reca in ospedale e, dopo la morte della madre, fa visite a Sandrine ancora in coma, Marie è soggiogata da Chriss, che la usa. Lei pensa di essere amata, si scaglia contro Isa che le dice il contrario e le due ragazze cominciano ad allontanarsi. Quando arriva l'avviso di sfratto, Isa lascia Marie, dicendole un'ultima volta che Chriss non la vuole più. Marie allora si uccide, gettandosi dalla finestra. Isa trova lavoro in una fabbrica.
SCHEDA FILM

Regia: Erick Zonca

Attori: Natacha Régnier - Marie, Grégoire Colin - Chriss, Élodie Bouchez - Isa, Lyazid Ouelhadj - Il venditore di biglietti, Patrick Mercado - Charly, Louise Motte - Sandrine, Zivko Niklevski - Il padrone yugoslavo, Murielle Colvez - Capofficina, Jo Prestia - Fredo, Frédérique Hazard - Madre di Marie, Francine Massenhave - La guardia

Soggetto: Erick Zonca

Sceneggiatura: Erick Zonca, Virginie Wagon, Roger Bohbot

Fotografia: Agnès Godard

Montaggio: Yannick Kergoat

Durata: 113

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: LES PRODUCTIONS BAGHEERA

Distribuzione: BIM-COLUMBIA TRISTAR FILM ITALIA - MEDUSA - MONDADORI

NOTE
- LE MUSICHE SONO COMPOSTE DA AUTORI VARI.

- REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1999.
CRITICA
"Sorpredente dramma social-esistenziale del debuttante Erick Zonca, autore anche di soggetto e sceneggiatura, che con taglio secco e divieto assoluto di lacrime, racconta la cruda storia di due creature infelici in una città puntualmente esclusa dalle strade del cinema. Molto brave le due giovanissime protagoniste, premiate a Cannes, in cerca d'affetto e con la speranza in fondo al cuore". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 16 novembre 2001).