Spagna 1966: la storia vera di un insegnante di inglese che prende la macchina e va a sud per incontrare il suo idolo John Lennon che, in piena crisi esistenziale, sta girando lì un film di Richard Lester. Al viaggio prenderanno parte anche due ragazzini in fuga dalle proprie famiglie, che il professore incrocia sulla sua strada.
SCHEDA FILM
Regia: David Trueba
Attori: Javier Cámara - Antonio, Natalia de Molina - Belén, Francesc Colomer - Juanjo, Ramón Fontserè - Ramón, Rogelio Fernández Espinosa - Bruno, Jorge Sanz - Padre di Juanjo, Ariadna Gil - Madre di Juanjo
Sceneggiatura: David Trueba
Fotografia: Daniel Vilar
Musiche: Pat Metheny
Montaggio: Marta Velasco
Scenografia: Pilar Revuelta
Costumi: Lala Huete
Effetti: Curro Muñoz
Altri titoli:
Living Is Easy with Eyes Closed
Durata: 108
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: ARRI ALEXA STUDIO
Produzione: FERNANDO TRUEBA PRODUCCIONES CINEMATOGRÁFICAS, IN COLLABORAZIONE CON TVE E CANAL+
Distribuzione: EXIT MEDIA (2015)
Data uscita: 2015-10-08
TRAILER
CRITICA
"Una simpatica commedia spagnola molto premiata in patria (nonostante qualche buco di scrittura) (...) Da Trueba jr. una storia quasi vera, didascalica, postuma." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 ottobre 2015)
"Coloratissima, sentimentale, blandamente picaresca, dominata dall'istrionismo ben temperato del fantastico Javier Cámara (...), una fiaba ispirata a una piccola storia vera che estrae con molto garbo piccoli frammenti di verità dagli anni meno luminosi della Spagna. Innocuo, piacevole, arcipremiato in patria." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 8 ottobre 2015)
"E' una storia vera, e vero è che durante quel soggiorno John compose la famosa canzone. Il protagonismo dei piccoli destini sullo sfondo di grandi fatti: il franchismo ancora incombente, la promessa di un mondo più libero evocata dai quattro di Liverpool. Un po' lezioso e scolastico l'incastro tra storia minuscola e Storia maiuscola, ma sprigiona simpatia." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 8 ottobre 2015)
"Che bella sorpresa. (...) Tenerezza, umorismo e un pizzico di malinconia. Perfetto." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 8 ottobre 2015)