LA VITA COMINCIA A QUARANT'ANNI

In una città del West Americano tiranneggia un consigliere che è anche proprietario della banca locale nonchè un ricco allevatore di suini. Nella banca avviene un furto di cui è incolpato un giovane impiegato soprattutto per la testimonianza del figlio del banchiere. Scontata la pena il giovane ritorna in città deciso a far conoscere anche con la violenza, la propria onestà. Il vecchio ed unico giornalista che dirige il quotidiano locale gli crede e lo ospita. In seguito alla violenta protesta del consigliere-banchiere, il giornalista lascia la redazione per fondare un foglio di opposizione. Contemporaneamente inizia indagini private e viene ad ottenere la certezza che il ladro fu lo stesso figlio del banchiere. Attraverso una lotta che si acuisce fino alla violenza egli riesce a vincere la boria del consigliere e a far trionfare l'innocenza del suo collega che sposa una maestrina della scuola.