Nigel Tennis, editore di un giornaletto scandalistico che si chiama "La verità nuda" e uomo senza scrupoli, è venuto casualmente a conoscenza di avvenimenti della vita privata di alcuni personaggi famosi e ha iniziato a ricattarli. Tra quelli che hanno più da temere c'è un divo della televisione, Sonny McGregor; una scrittrice di romanzi gialli di successo, Flora; un'ex ballerina, Melissa e un uomo politico, Lord Mayley. I quattro sono molto spaventati dalle minacce di Nigel e, non ottenendo garanzie e risultati con la giustizia, decidono di coalizzarsi tra loro e di mettere a punto un piano per uccidere il ricattatore. Purtroppo però, bombe ad orologeria, veleni e ogni tipo di agguato sembrano non avere effetto su di lui e anzi, spesso si ritorcono contro di loro. Quando un giorno Nigel viene arrestato in seguito all'ennesima denuncia, per i quattro sembra essere finito un incubo, se non fosse che il ricattatore minaccia di rivelare dinanzi alla corte ogni verità in suo possesso. L'unica soluzione che si prospetta ai quattro, a questo punto, è organizzare la sua evasione. Ma come finirà?
SCHEDA FILM
Regia: Mario Zampi
Attori: Terry-Thomas - Lord Mayley, Peter Sellers - Sonny Macgregor, Peggy Mount - Flora Ransom, Shirley Eaton - Melissa Right, Dennis Price - Nigel Dennis, Georgina Cookson - Lady Mayley, Joan Sims - Ethel Ransom, Miles Malleson - Reverendo Bastable, Kenneth Griffith - Porter, Moultrie Kelsall - Mactavish, Bill Edwards - Bill Murphy, David Lodge - Poliziotto, John Stuart - Ispettore di polizia
Soggetto: Michael Pertwee
Sceneggiatura: Michael Pertwee
Fotografia: Stanley Pavey
Musiche: Stanley Black
Montaggio: Bill Lewthwaite
Scenografia: Ivan King
Altri titoli:
Your Past Is Showing
Durata: 88
Colore: B/N
Genere: GIALLO COMMEDIA
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE
Produzione: ZAMPI PER ANGLOFILM
Distribuzione: RANK - LANTERNA HOME VIDEO
CRITICA
"Il film che ripresenta, variandoli fiaccamente, i motivi consueti del genere giallo-comico, mette in mostra un umorismo paradossale, tipicamente inglese. La regia e la recitazione non superano i limiti di un modesto mestiere." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 44, 1958)