Vladimiro Dubroski, detto Aquila Nera, che comanda un reggimento di cosacchi, scopre, verso la fine della guerra in Crimea, che il capitano Cerniceski ha segrete intelligenze col nemico e lo fa arrestare. Il governatore di Minsk, nemico giurato di Dubroski, libera Cerniceski e persuade lo zar, di cui gode il favore, delle necessità di procedere contro "Aquila Nera". Dubroski è alla guerra, il governatore coi suoi sicari penetra nel suo castello e ne uccide la moglie e i servi. Il piccolo figlio, Andrea, ammutolito per lo spavento, viene rapito. Dubroski giura di vendicarsi e per impadronirsi di Cerniceski, ne cattura la sorella Tatiana; ma Cerniceski è già stato assassinato per ordine del suo complice, il governatore. Dubroski strappa dalle mani d'un oste un bimbo muto e lo affida a Tatiana, che lascia libera. Egli non sa che si tratta di suo figlio. Tatiana, credendo che suo fratello sia stato ucciso da Dubroski, si allea al governatore e valendosi del figliolo, come esca, rende possibile la cattura di Dubroski, che viene inviato in Siberia, ma ne fugge. Egli rapisce Tatiana e sta per ucciderla, quando il piccolo muto, riacquistando improvvisamente la favella, glielo impedisce. Inseguito dal governatore e da i suoi sicari, Dubroski li uccide. Egli ormai ama, riamato, Tatiana, che sposerà.
SCHEDA FILM
Regia: Riccardo Freda
Attori: Nerio Bernardi - Zar, Arnaldo Mochetti, Dante Nello Carapelli, Ileana Simova, Fausto Guerzoni, Attilio Dottesio, Duccio Sissia - Andrej Dubrovskij, Raffaele Tana, Franco Jamonte, Gianna Maria Canale - Tatiana Cernicevskij, Franca Marzi - Katia, Peter Trent - Igor Cernicevskij, Rossano Brazzi - Vladimir Dubrovskij, Giovanni Del Pianta - Ivan, Ughetto Bertucci - Kurin, Vittorio Sanipoli - Principe Boris Yuravleff
Soggetto: Riccardo Freda, Ennio De Concini, Sandro Continenza
Sceneggiatura: Ennio De Concini, Riccardo Freda, Sandro Continenza
Fotografia: Tony Frenguelli
Musiche: Renzo Rossellini
Scenografia: Piero Filippone
Durata: 96
Genere: AVVENTURA
Produzione: CARLO CAIANO E UMBERTO MOMI PER API FILM
Distribuzione: API FILM
CRITICA
"Avventure di cosacchi caserecci, continuazione del film "Aquila nera" che già vide Brazzi nelle vesti del protagonista, è un lavoro, che sebbene sia stato realizzato con povertà di mezzi fa sentire qua e là l'unghia del leone. Complessivamente questo drammone a forti tinte non manca di sequenze abbastanza efficaci, anche se prolisso e talvolta ingenuo". (F. Gabella, "Intermezzo"n. 16, del 31/8/1952).