Nel 408 d. C. Ravenna, dove regna l'Imperatore Onorio, è minacciata dall'invasione dei Visigoti di Alarico. Per l'impossibilità di una organica e preordinata difesa, Galla Placidia, sorella dell'Imperatore, donna corrotta e spregiudicata, mette in atto con successo uno stratagemma per distruggere di sorpresa l'esercito invasore. Ma qualche tempo dopo, i Visigoti ripetono il loro attacco. E' ancora Galla Placidia che, per salvare Ravenna, attira i barbari a Roma, recandosi nella città con una piccola scorta di soldati. La città è dunque attaccata e saccheggiata, e Galla cade prigioniera di Ataulfo. L'Imperatore, appresa la notizia, manda il console Olimpo a liberare la sorella e questi, dopo aver vinto in duello Ataulfo, ottiene il permesso di portare con sé, libera, una delle donne fatte prigioniere. Il console però sceglie Sabina, una ancella che egli aveva sposato per ragioni di corte e di cui s'era poi sinceramente innamorato. Galla Placidia, nonostante un precedente legame sentimentale con il console Olimpio, acconsente a sposare Ataulfo e lo segue in Gallia dove i Visigoti si stabiliranno pacificamente.
SCHEDA FILM
Regia: Giuseppe Vari
Attori: Juan Vallejo, Giovanni Vari, Tom Felleghy, Sergio Calò, Daniela Rocca - Galla Placidia, Anthony Steel - Olimpio, José Greci, Mario Scaccia - Onorio, Evi Marandi - Ameria, Arturo Dominici - Antemio, Cesare Fantoni - Alarico, Robert Alda - Ataulfo, Dario Dolci, Antonio Gradoli, Amedeo Trilli, Giulio Maculani, Paolo Reale, Andrea Petricca, Joe Camel, Anita Todesco, Gilberto Mazzi
Soggetto: Enrico Formai
Sceneggiatura: Gastone Ramazzotti
Fotografia: Sergio Pesce
Musiche: Roberto Nicolosi
Scenografia: Ivo Bettelli
Durata: 106
Colore: C
Genere: STORICO
Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR DIALYSCOPE
Produzione: ENRICO FORMAI PER ORIENTAL FILM
Distribuzione: REGIONALE - FONIT CETRA VIDEO
NOTE
MUSICHE DIRETTE DA: PIER LUIGI URBINI.
CRITICA
"[...] Intruglio pseudo storico [...] privo di qualsiasi pregio e persino dell'elemento spettacolare [...]". (G. Ciaccio, "Rivista del Cinematografo", giugno 1961).