Yvan lotta diciotto ore al giorno per mandare avanti la sua piccola falegnameria. Lavora tanto che sua moglie Nathalie lo ha abbandonato per vivere con Sami, professore di ginnastica marocchino che, invece, ha molto tempo libero. Un giorno un incendio distrugge il laboratorio di Yvan che vede messo in pericolo il rimborso da parte dell'assicurazione perchè il suo agente, Maxime, ha commesso un errore. Per salvarsi dal fallimento Yvan troverà una soluzione non proprio onesta insieme ad altri amici.
SCHEDA FILM
Regia: Pierre Jolivet
Attori: Vincent Lindon - Yvan Lansi, François Berléand - Maxime Nassief, Roschdy Zem - Sami, Zabou - Nathalie, Albert Dray - Ispettore Assicurazione, Catherine Mouchet - Lucie, Françoise Sage - Catherine, Pascale Leguennec - Louis, Catherine Davenier - Marthe, Anne Le Ny - L'Assicuratrice, Yoann Denaive - Christophe, Lokman Nalcakan - Ludo
Sceneggiatura: Pierre Jolivet, Frederic Bourboulon
Fotografia: Bertrand Chatry
Musiche: Alain Bashung
Montaggio: Yves Deschamps
Scenografia: Sylvie Salmon
Costumi: Valerie Pozzo Di Borgo, Bernadette Beaudet
Altri titoli:
MY LITTLE BUSINESS
Durata: 96
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Produzione: BAC FILMS, LE STUDIO CANAL+, LES FILMS ALAIN SARDE, LITTLE BEAR, M6 FILMS
Distribuzione: LANTIA (2000)
NOTE
L'ATTRICE ZABOU E' ACCREDITATA COME ZABOU BREITMAN.
CRITICA
"Sceneggiato dal regista in collaborazione con l'esperto Simon Michael, 'La truffa degli onesti', è un'intelligente combinazione di commedia sociale e commedia poliziesca, ben dialogata e precisa nei dettagli del 'colpo'. Però è soprattutto un film di personaggi; che, a partire dal piccolo imprenditore interpretato da Lindon, sembrano fatti di carne e sangue. A paragone di tanti ladri gentiluomini e splendide truffatrici di Hollywood, Ivan e compagni sembrano un prodigio di autenticità". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 15 ottobre 2000)
"Forse il finale ultimo poteva svelare dei sentimenti più abili, ma tutto il resto diverte senza difficoltà. Per merito anche di interpreti come Vincent Lindon, nei panni di Yvan, e di Francois Berléand, Maxime: un duetto di nemici complici ghiotto fino allo spasso". (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 20 gennaio 2001)