L'imperatrice Caterina di Russia, offesa dal comportamento del cadetto Pjotr Grinjeff, lo punisce esiliandolo nella fortezza di Bjelogorsk posta all'estremo confine dell'impero. Durante il fortunoso viaggio, Pjotr, che è accompagnato dal fedele Savelic, salva la vita ad un cosacco semiassiderato nella tormenta. Bjelogorsk è costituita da poche case di legno difese da un cannone e da alcuni soldati comandati dal capitano Miranoff. Pjotr deve ammettere che la punizione inflittagli è più severa di quanto egli supponesse: ma la sua amarezza è ben presto mitigata dall'amore, da lui ricambiato, di Masha, la figlia di Miranoff. Malgrado gli ostacoli che si oppongono al loro amore, i due giovani decidono di sposarsi, ma gli avvenimenti rendono impossibile l'effettuazione del loro proposito. Bjelogorsk viene circondata e presa dai ribelli, capeggiati da Pugacioff, il cosacco salvato da Pjotr. Il capitano Miranoff è ucciso, mentre Pjotr viene lasciato libero e Masha si nasconde nella casa di Pope. I ribelli vengono sconfitti dall'esercito imperiale comandato da Suvorov. Pugacioff è fatto prigioniero, insieme a Pjotr, ingiustamente accusato d'alto tradimento e condannato a morte. Masha, disperata, si reca personalmente a corte per presentare all'imperatrice la domanda di grazia. Caterina, commossa dal coraggio e dall'amore di cui ha dato prova Masha, fa personalmente una inchiesta che la convince dell'innocenza di Pjotr Grinjeff. Questi liberato, può, finalmente riabbracciare Masha.
SCHEDA FILM
Regia: Alberto Lattuada
Attori: Silvana Mangano - Masha, Van Heflin - Pugacioff, Viveca Lindfors - Caterina Ii, Geoffrey Horne - Piotr Grinev, Robert Keith - Capitano Mironov, Agnes Moorehead - Vasilisa Mironova, Oscar Homolka - Savelic, Nevenka Mikulic - Akulina, Laurence Naismith - Maggiore Zurin, Aldo Silvani - Pope Gerasim, Niksa Stefanini - Beloborodov, Janez Vhrovec - Sokolov, Dragutin Felba, Mavid Popovic, Pera Obradovic, Mirko Srekovic, Tonio Selwart, Milutin Jasnic - Prigioniero Baschiro, Helmut Dantine - Svabrin, Marija Crnobori - Donna Del Carro, Veselinovid Mladja, Guido Celano - Contadino Dell'Isba, Claudio Gora - Ministro Caterina Ii, Jovan Gec - Capitano Dimitri, Vittorio Gassman - Pubblico Accusatore, Cristina Gajoni - Una Ragazza, Fulvia Franco - Palaska, Finlay Currie - Conte Grinev, Milivoje Zivanovic - Suvorov
Soggetto: Aleksandr Sergeevic
Sceneggiatura: Louis S. Peterson, Alberto Lattuada, Ivo Perilli
Fotografia: Aldo Tonti
Musiche: Piero Piccioni
Montaggio: Otello Colangeli
Scenografia: Mario Chiari
Effetti: Serse Urbisaglia
Durata: 120
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR, TECHNIRAMA
Tratto da: RACCONTI "STORIA DELLA RIVOLTA DI PUGACEV" E "LA FIGLIA DEL CAPITANO" DI ALEKSANDR PUSKIN
Produzione: DINO DE LAURENTIIS PER DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA (ROMA), GRAY S. N. (PARIGI), DE LAURENTIIS BOSNJA (SARAJEVO)
Distribuzione: DE LAURENTIIS - VIVIVIDEO (CLASSICI DEL CINEMA ITALIANO)
NOTE
COSTUMI: MARIA DE MATTEIS.
TITOLO DELLA VERSIONE INTERNAZIONALE: TEMPEST.
IL FILM E', CON QUALCHE LIEVE RITOCCO, NIENT'ALTRO CHE UNA NUOVA VERSIONE DELLA "FIGLIA DEL CAPITANO", GIA' PORTATA SULLO SCHERMO DA CAMERINI NEL 1947.
DAVID DI DONATELLO 1959 PER LA MIGLIOR REGIA (ALBERTO LATTUADA) E MIGLIORE PRODUTTORE (DINO DE LAURENTIIS).
CRITICA
"(...) Il cinema italiano, insomma, può andar fiero della "Tempesta". Auguriamoci, tuttavia, che esso, sempre più sovente, sappia ispirarsi anche alla storia patria e alla comunità nazionale, per eliminare quel sospetto di folclore e di calligrafia da cui il pur ottimo film di Lattuada non è, talvolta, presente". (P. Valmarana, "Il Popolo", 20/12/1958).