La tartaruga rossa

La tortue rouge

4.5/5
Quando l'Europa e lo Studio Ghibli si incontrano. Per tornare a far parlare, senza parole, l'uomo e la natura: fascinazione senza tempo

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BELGIO 2016
Un uomo naufragato su un'isola deserta popolata da tartarughe, granchi e uccelli, cerca disperatamente di fuggire, finché un giorno incontra una strana tartaruga che cambierà la sua vita. Attraverso la sua storia vengono ripercorse le grandi tappe della vita di un essere umano.
SCHEDA FILM

Regia: Michael Dudok De Wit

Soggetto: Michael Dudok De Wit

Sceneggiatura: Pascale Ferran - adattamento, Michael Dudok De Wit - adattamento

Musiche: Laurent Perez del Mar

Montaggio: Céline Kélépikis

Scenografia: Julien De Man

Effetti: Mouloud Oussid

Altri titoli:

The Red Turtle

Durata: 80

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: (1:1.85)

Produzione: WHY NOT PRODUCTIONS, WILD BUNCH, STUDIO GHIBLI, CN4 PRODUCTIONS, ARTE FRANCE CINÉMA, BELVISION

Distribuzione: BIM (2017)

Data uscita: 2017-03-27

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON LA PARTECIPAZIONE DI : CANAL+,CINÉ+, ARTE FRANCE; CON IL SOSTEGNO DI: EURIMAGES, LA RÉGION POITOU-CHARENTES, LE DÉPARTEMENT DE LA CHARENTE, LA RÉGION WALLONNE, LA FONDATION GAN POUR LE CINÉMA; IN ASSOCIAZIOEN CON: CINÉMAGE 9, PALATINE ETOILE 11 E 12, BNP PARIBAS FORTIS FILM FINANCE.

- CREAZIONE GRAFICA: MICHAEL DUDOK DE WIT.

- STUDIO D'ANIMAZIONE E PRODUZIONE ESECUTIVA: PRIMA LINEA PRODUCTIONS.

- PREMIO SPECIALE AL 69. FESTIVAL DI CANNES (2016) NELLA SEZIONE 'UN CERTAIN REGARD'.

- PRESENTATO ALLA XI EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2016) NELLA SEZIONE 'TUTTI NE PARLANO'.

- CANDIDATO ALL'OSCAR 2017 COME MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE.
CRITICA
"Animazione esistenziale ed esistenzialista, panica e fusionale, è capace con pulizia di tratto e immediatezza stilistica di interrogarci nel profondo, sondando il perché del nostro essere qui e ora su questa terra. (...) fatevi questo regalo." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 23 marzo 2017)

"Questo cartone, coprodotto da Ghibli, è emozione pura, una meraviglia per gli occhi. Pur privo di dialoghi, il film fa sognare grazie anche alla purezza di immagini che paiono quadri. Il cinema sa essere ancora poetico." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 23 marzo 2017)