LA STRADA BUIA

ITALIA 1949
Raoul Clement, ricco industriale, è stato vittima d'un accidente d'automobile: in una notte burrascosa è precipitato con la sua automobile nel lago di Nemi. Il Clement aveva fatto un'assicurazione sulla vita per una forte somma, che la giovane vedova, Barbara, vorrebbe ora incassare. Ma la tragica fine del maturo industriale ha destato dei sospetti nell'agente della assicurazione, che raccogliendo notizie qua e la, viene a conoscere i precedenti del tragico fatto. Già maturo, il Clement s'era innamorato di Barbara, cantante in un locale notturno e l'aveva sposata. Dopo il matrimonio, il contegno della donna verso il marito appariva radicalmente mutato. Barbara s'era riaccostata ad un antico amante, Jim, ed aveva cercato d'indurre il marito a far divorzio: non riuscendovi, aveva deciso di sbarazzarsi di lui ad ogni costo. In una notte di tempesta aveva indotto il marito ubriaco a montare in automobile: un cartello stradale precedentemente spostato l'aveva tratto a rovina. Per un caso, Jim acquista la certezza che la donna ha ucciso il marito e glielo grida in faccia. Barbara uccide anche lui con due fucilate alle spalle, poi tenta di fuggire in automobile, ma precipita nel lago stesso, in cui precedentemente aveva spinto il marito.
SCHEDA FILM

Regia: Marino Girolami, Sidney Salkow

Attori: Joop van Hulsen, Giulio Marchetti, Adriano Ambrogi, Luciana Danieli, Rosina Galli, Alba Arnova, Michael Tor, Dino Galvani, Giovanni Fostini, Eduardo Ciannelli - Raoul Clement, Binnie Barnes - Ester, Janis Paige - Barbra Clement, Alex Serberoli, Antonio Centa - Jeff, Massimo Serato - Jim

Sceneggiatura: John O'Dea

Fotografia: Tonino Delli Colli

Musiche: Victor Damiante

Scenografia: Ottavio Scotti

Durata: 85

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: DAL ROMANZO "DARK ROAD" DI PHILIP JORDAN

Produzione: SCALERA FILM, VENUS FILM, MIKE J. FRANKOVICH

Distribuzione: SCALERA FILM

NOTE
TITOLO IN U.S.A.: FUGITIVE LADY - MUSICA DIRETTA DA WILLY FERRERO
CRITICA
"Il film, di normale fattura, risulta discontinuo; ma comprende alcune pregevoli sequenze. Buona la fotografia". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", Vol. XXVII, del 1950).