Bastian, un bambino introverso e pauroso, orfano di madre ed incompreso dal padre, Barney, desideroso di avere consigli per diventare più coraggioso, si reca nella libreria del sig. Koreander: qui sente la voce, fuoriuscita dal volume "La Storia Infinita", dell'infanta Imperatrice che chiede il suo aiuto per salvare il regno di Fantasia, in grave pericolo di venir distrutto dal nulla. Rimessosi a leggere, e rientrato nella vicenda, il bambino si ritrova al collo il potente amuleto Auryn, e giunge alla Città d'Argento, dove apprende che la piccola Imperatrice è prigioniera nella Torre d'Avorio, mentre nel nero castello delle Cinque Dita regna la perfida e bellissima Xayide, regina del Nulla, prossima ad impadronirsi di Fantasia, e a distruggere così i sogni e la fantasia del genere umano. Xayide si serve di mostruosi giganti per combattere, ed è aiutata dallo scienziato Trefacce e dall'uccello Rapidino. Quest'ultimo, fingendosi amico di Bastian, lo spinge a formulare molti desideri, subito esauditi da Auryn, ma gli nasconde che per ogni desiderio esaudito, egli perde un ricordo, e perciò rischia di dimenticare anche il motivo per cui è venuto a Fantasia. Intanto Bastian ha ritrovato i suoi alleati: il prode giovinetto guerriero Atreyu e il buon drago volante Falkor. Xayide, visti sconfitti da loro i suoi giganti, si finge amica dei due ragazzi, e disposta a guidarli dall'imperatrice. Atreyu diffida, ma Bastian si lascia convincere dall'ammaliatrice che Atreyu lo tradisca e si batte contro di lui. Nulla sta per vincere completamente: la Città d'Argento è semidistrutta, Atreyu è svenuto e Bastian sta per esaurire i desideri, quando improvvisamente desidera che Xayide abbia un cuore, e viene esaudito. ivenuta perciò buona, la bellissima regina piange: il Nulla è sconfitto, l'Imperatrice bambina è salva e con lei Fantasia. Tornato a casa, Bastian abbraccia affettuosamente il padre, che, durante la sua assenza, leggendo anch'egli "La Storia Infinita", ha seguito palpitando tutte le avventure del figlio. Ora Bastian ha trovato il coraggio, e potrà inoltre sognare quanto vorrà, come tutti gli altri bambini del mondo.
SCHEDA FILM
Regia: George Miller (II)
Attori: Jonathan Brandis - Bastian, Kenny Morrison - Atreyu, Clarissa Burt - Kayide, John Wesley Shipp - Barney, Martin Umbach - Rapidino, Alexandra Jones, Helena Mitchell, Thomas Hill, Chris Burton, Colin Gilder
Soggetto: Michael Ende
Sceneggiatura: Karin Howard
Fotografia: David Connell
Musiche: Giorgio Moroder, Robert Folk
Montaggio: Chris Blunden, Peter Hollywood
Scenografia: Robert W. Laing, Götz Weidner
Costumi: Heidi Wujek
Effetti: Albert Whitlock, The Magic Camera Company
Durata: 83
Colore: C
Genere: FANTASY
Tratto da: TRATTO LIBERAMENTE DAL ROMANZO DI MICHAEL ENDE
Produzione: DIETER GEISSLER
Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE - PENTAVIDEO (PEPITE)
NOTE
CRITICA
Pur non arrivando ad uguagliare il primo film conserva spunti che possono accattivare il giovane pubblico. (Gabriella Giannice, Il Giornale)
Si riaprono i regni ad effetti speciali di fantasia e si ricicla la morale di Michael End e del suo famoso libro secondo cui i sogni, specie quelli confinanti con l'incubo, sono la linfa della esistenza. (Maurizio Porro, Il Corriere della sera)
Dura poco (80 minuti) e sembra interminabile tanto è noioso privo di tensione drammatica, povero di ritmo avventuroso. (Mo ando Morandini, Il Giorno)
Spesso ambientato in grotte e sotterranei, il film fiaba è stranamente dominato da toni cupi, notturni, un poco soffocanti. (Lietta Tornabuoni, La Stampa)
Qualche nuovo mostro è di effetto, certi panorami a mezza via tra l'irrealtà e il disegno animato sono abbastanza suggestivi, ma il racconto è spesso macchinoso, il suo gusto visivo denunzia troppo di frequente la cartapesta e certe scene, che dovrebbero essere destinate ai bambini, rischiano, anzichè di far sognare, di suscitare raccapriccio: con indulgenze eccessive per l'orrido. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)