La storia di una monaca

The Nun's Story

USA 1959
Gabriella Van der Mal, figlia di un noto medico belga, giunta all'età di ventun anni, decide di entrare in convento. Il padre, conoscendone il carattere, le fa presente con molta delicatezza il pericolo di prendere una risoluzione sbagliata; ma quando sua figlia si mostra ferma nel suo proposito e pronta ad accettare la rigida disciplina conventuale, egli, pur soffrendo nel vederla allontanarsi, è felice d'accompagnarla al monastero. I mesi del noviziato e gli anni di perfezionamento come infermiera sono un periodo assai duro per Gabriella, che ha preso il nome di Suor Lucia: la regola, l'obbedienza, l'annullamento della propria personalità non diventano, come la suora sperava, norma di vita serenamente accettata e praticata con gioia, ma cagione di atroci sofferenze. Ella spera di poter svolgere la sua missione nel Congo, ma viene mandata ad Anversa, in una casa di cura, dove un'alienata le fa passare un brutto momento. Inviata nel Congo, si dedica instancabilmente al suo lavoro di infermiera, ma è combattuta fra l'obbligo di adempiere i doveri religiosi e l'ansia di dedicarsi senza limitazioni alla cura degli ammalati. Ammalatasi di tubercolosi in conseguenza dell'eccessiva fatica e della vita disagiata, riesce a riaversi, ma le viene imposto di tornare in patria. Durante gli anni della guerra ella presta l'opera sua in un ospedale ma la sua crisi si fa più angosciosa. Mortole il padre, ella si sente sola, sfiduciata, stanca. Ottenuto, dopo diciassette anni di vita religiosa, un decreto di secolarizzazione, esce dal convento per continuare nel mondo la sua opera di carità verso i sofferenti, e chiede umilmente al Signore di vegliare sul suo cammino.
SCHEDA FILM

Regia: Fred Zinnemann

Attori: Audrey Hepburn - Suor Lucia/Gabrielle Van Der Mal, Peter Finch - Dottor Fortunati, Edith Evans - Reverenda Madre Suor Emanuela, Peggy Ashcroft - Suor Matilde, Dean Jagger - Dottor Van Der Mal, Mildred Dunnock - Suor Margherita, Beatrice Straight - Suor Christophe, Patricia Collinge - Suor William, Rosalie Crutchley - Suor Eleonora, Ruth White - Suor Marcella, Barbara O'Neil - Suor Didyma, Margaret Phillips - Suor Pauline, Patricia Bosworth - Simone, Colleen Dewhurst - Arcangelo Gabriele, Stephen Murray - Chaplain/Padre André, Lionel Jeffries - Dottor Goovaerts, Niall MacGinnis - Padre Vermeuhlen, Eva Kotthaus - Suor Marie, Molly Urquhart - Suor Augustine, Dorothy Alison - Suor Aurelie, Jeanette Sterke - Louise, sorella di Gabrielle, Errol John - Illunga, Diana Lambert - Lisa, Orlando Martins - Kalulu, Ludovice Bonhomme - Vescovo, Marina Wolkonsky - Marie, sorella di Gabrielle, Richard O'Sullivan - Pierre, fratello di Gabrielle, Dara Gavin - Suor Ellen, Charles Lamb - Pascin, padre di Simone, Penelope Horner - Jeanette Milonet, Ave Ninchi - Suor Bernarda, Elfride Simbari - Suor Timothy, Frank Singuineau - Emil, Juan Aymerich, Elsa Albani, Grazia De Rossi, Gabriella Andreini, Giovanna Galletti

Soggetto: Kathryn Hulme

Sceneggiatura: Robert Anderson (II)

Fotografia: Franz Planer

Musiche: Franz Waxman

Montaggio: Walter Thompson

Scenografia: Alexandre Trauner

Costumi: Marjorie Best

Durata: 150

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM, CINEMASCOPE - TECHNICOLOR

Tratto da: libro "The Nun's Story" di Kathryn Hulme

Produzione: FRED ZINNEMANN PER LA WARNER BROS

Distribuzione: WARNER BROS

NOTE
- DAVID DI DONATELLO 1960 PER MIGLIORE ATTRICE STRANIERA AD AUDREY HEPBURN.

- CANDIDATO A 8 PREMI OSCAR 1960: MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGIA, MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA, MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE, MIGLIOR FOTOGRAFIA A COLORI, MIGLIOR MONTAGGIO, MIGLIOR COLONNA SONORA, MIGLIOR SONORO.

- GLI ESTERNI DEL CONVENTO SONO STATI GIRATI A BRUGGE (BELGIO) E ALCUNI INTERNI NEGLI STUDI DI CINECITTA' A ROMA.
CRITICA
"Un film difficile da giudicare: indubbiamente solido sul piano spettacolare, sicuramente ben interpretato, ma piuttosto confuso nei contenuti. Ancora una volta le regole prevalgono su ogni approfondimento." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)

"Ebbe sei "nominations" ma nessun Oscar. Non privo di finezze, specialmente nella prima parte in convento, il film è solido, come tutto il cinema di Zinneman, ma convenzionale e moralistico. Cast molto dotato." (Laura e Morando Morandini, Telesette)