Il dott. Wassell è un giovane medico condotto dell'Arkansas, universalmente amato e stimato per le sue doti professionali. Un bel giorno, attratto dai begli occhi di una crocerossina americana, Madeline, pianta la clientela e s'arruola come medico missionario in Cina dove ingaggia la lotta contro un'epidemia che fa strage. Dopo lunghe ricerche, in cui ha l'aiuto di Madeline, scopre il microrganismo causa dell'infezione ma apprende che un altro medico, ammiratore di Madeline, l'ha preceduto nella scoperta. Wassell allora s'arruola nella marina americana. La sua nave viene bombardata e incendiata dai giapponesi: Wassell salva numerosi marinai e ufficiali feriti, che vengono trasportati a Giava. Con l'aiuto degli olandesi, organizza un ospedale per i suoi feriti cui l'aviazione giapponese rende la vita difficile. Quando i giapponesi sbarcano a Giava, viene l'ordine d'imbarcare solo i feriti meno gravi. Contravvenendo agli ordini, Wassell imbarca tutti i feriti, anche i più gravi, e così riesce a salvare la maggior parte degli uomini. Al cospetto dei feriti da lui salvati e di Madeline, rimasta fedele al suo amore, il dott. Wassell riceve la più ambita distinzione: la croce al valore della marina.
SCHEDA FILM
Regia: Cecil B. DeMille
Attori: Gary Cooper - Dr. Corydon M. Wassell, Laraine Day - Madeleine, Signe Hasso - Bettina, Dennis O'Keefe - Benjamin 'Hoppy' Hopkins, Stanley Ridges - Comand. 'Bill' Goggins, Carol Turston - Tremartini
Sceneggiatura: Alan Le May, Charles Bennett
Fotografia: William Snyder, Victor Milner
Musiche: Victor Young
Montaggio: Anne Bauchens
Scenografia: Roland Anderson, Hans Dreier
Arredamento: George Sawley
Costumi: Natalie Visart
Durata: 104
Colore: B/N
Genere: GUERRA
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR
Tratto da: biografia scritta da James Hilton e dal comandante Corydon M. Wassell
Produzione: CECIL B. DEMILLE PER PARAMOUNT
Distribuzione: PARAMOUNT - AB VIDEO
CRITICA
"Un film dal ritmo molto sostenuto, anche se un po' frammentato dalla struttura a episodi. Si riconosce comunque la regia di un grande cineasta sostenuta dalla buona interpretazione di Gary Cooper." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv).
"Turgido polpettone melodrammatico con pretese patriottiche e sfumature umanitarie, targato De Mille con un Gary Cooper flebile e piuttosto stinto al servizio della propaganda bellica. E' ispirato ad una storia vera." (Laura e Morando Morandini, Telesette).