La stirpe degli dei

Matsoukas, un greco che vive a Chicago, ha un figlio, Stavros, gravemente ammalato: i medici danno al bambino pochi mesi di vita. Matsoukas, però, animato da un'incrollabile fiducia nella vita e convinto che nelle vene del bimbo scorra il sangue degli antichi, valorosi guerrieri, non crede al loro verdetto: ciò che non può la medicina, sostiene, potrà il sole di Grecia, per cui non resta che riportare Stavros nella sua terra d'origine. Matsoukas non ha però i soldi necessari al viaggio. Cadute le speranze di ottenerli da un amico che muore improvvisamente, e da una donna con la quale ha avuto una breve relazione, egli contravvenendo per la prima volta ai propri rigidi principi d'onore, cerca di procurarseli barando al gioco. Scoperto e pesantemente punito, torna a casa, dove la moglie, Caliope, che lo scopre per la prima volta, non più nelle vesti di semidio, ma in quelle di uomo, crede che egli abbia finalmente rinunciato alla sua pazza idea di portare Stavros in Grecia. Su questo punto, però, Matsoukas è irremovibile: alla fine Caliope, impietosita, gli procura i soldi per realizzare il suo sogno, rubandoli alla propria madre.