Nel suo antico castello il barone von Frankenstein, dopo aver a suo tempo dato vita ad un cadavere, trasformato in un essere gigantesco e minaccioso, con vari reperti umani ha ora creato il suo capolavoro: Eva, una splendida donna, a quello destinata come "partner". Frankenstein è convinto che Eva sia un essere perfetto ma, quando essa vede colui con il quale dovrà convivere, urla terrorizzata. Sconvolto a sua volta, il "mostro" dà fuoco al laboratorio del barone e fugge lontano. Errando per i boschi e le strade, egli incontra Rinaldo, un nano simpatico astuto e di ottimo carattere, che lo induce ad accompagnarlo a Budapest, per fare numero insieme in un grande circo. Mentre una salda amicizia si stabilisce tra i due, Frankenstein, novello Pigmalione, comincia ad educare ed istruire la sua bella pupilla, alla quale ha raccontato di averla trovata smarrita e senza memoria in una foresta. Tuttavia egli non la possiede, poiché è l'anima di lei che gli sfugge del tutto, Eva però non è insensibile alla corte di un giovane e fatuo capitano della cavalleria ungherese. Nel circo, Bela, un compagno di lavoro invidioso dei successi di Rinaldo, che fa pericolosi esercizi al trapezio (mentre il gigante si esibisce come "clown"), provoca con un incidente doloso la caduta e la morte dell'infelice nano. Al suo amico, che quello chiamava Victor e al quale ha lasciato tutto il denaro guadagnato ed una medaglia con su inciso "Venezia", non rimane che la vendetta, oltre che il sogno sempre presente di quella donna sconosciuta, che Frankenstein gli aveva promessa come compagna. La gente del circo bracca Victor, che ha ucciso Bela per vendicare il nano e lo fa porre in catene. Lontana, Eva avverte misteriosamente le sue sofferenze. Essa viene poi sorpresa dal barone nelle braccia del Capitano. Mentre questi è pronto a battersi in duello (pur dichiarando che la donna non è stata altro che una avventura), piomba al castello Victor che, grazie alla sua terribile forza, è riuscito a liberarsi dai ceppi ed a fuggire dalla prigione. In un forte stato di eccitazione, egli lotta con il barone e lo fa precipitare dal torrione del castello. Poi Victor incontra finalmente Eva, i due "inumani" scoprono di colpo di capirsi e di attirarsi e, con in tasca la propiziatrice medaglia del defunto nano, partono per vivere insieme.
SCHEDA FILM
Regia: Franc Roddam
Attori: Sting - Barone Charles von Frankenstein, Jennifer Beals - Eva, Anthony Higgins - Clerval, Clancy Brown - Victor, David Rappaport - Rinaldo, Geraldine Page - Signora Baumann, Alexei Sayle - Magar, Phil Daniels - Bela, Veruschka von Lehndorff - Contessa, Quentin Crisp - Dottor Zalhus, Cary Elwes - Capitano Josef Schoden, Timothy Spall - Paulus, Ken Campbell - Pedlar, Guy Rolfe - Il Conte, Andy de la Tour - Prete, Tony Haygarth - Oste
Soggetto: Mary Shelley - romanzo
Sceneggiatura: Lloyd Fonvielle
Fotografia: Stephen H. Burum
Musiche: Maurice Jarre
Montaggio: Michael Ellis
Scenografia: Michael Seymour
Arredamento: Tessa Davies
Costumi: Shirley Russell
Effetti: Peter Hutchinson
Altri titoli:
La prometida
Frankensteins Braut
Die Braut
La promise
Durata: 120
Colore: C
Genere: FANTASY
Specifiche tecniche: PANORAMICA, 35 MM (1:1.85) - RANKCOLOR
Tratto da: romanzo "Frankenstein" di Mary Shelley
Produzione: COLGEMS PRODUCTIONS LTD., COLUMBIA PICTURES CORPORATION, DELPHI III PRODUCTIONS, LEE INTERNATIONAL STUDIOS
Distribuzione: CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
CRITICA
"Bizzarra e sofisticata favola horror, che corre su due binari cercando di sopperire con le invenzioni figurative all'incapacità di provocare emozioni. Colpa sicuramente anche degli attori, l'antipaticissimo cantante Sting, che recita a dir poco da cani, e l'insulsa Jennfer Beals, dimenticata eroina di 'Flashdance', così timida che fa spogliare una controfigura". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 10 gennaio 2002)