Per controllare il comportamento del governatore Ponzio Pilato di fronte ai moti di ribellione, l'imperatore manda in Giudea il centurione Caio Marcello. Questi, appena sbarcato, incontra Maria Maddalena, e tra i due sorge un vivo sentimento d'amore. Ma Maria è la concubina di Anan, nipote del gran sacerdote Caifa, che vive proteggendo le criminose imprese del ladro Barabba; il nuovo sentimento nutrito dalla donna mette di fronte, l'un contro l'altro, Caio ed Anan. Nel frattempo Maria sente parlare di Gesù e della sua predicazione. Le parole del Nazareno le fanno una profonda impressione, e la sua fede divampa quando il Signore richiama in vita il di lei fratello Lazzaro. Caio non comprende il mutamento avvenuto nell'animo della donna ed è per parte sua, ben felice quando riesce a catturare Gesù nell'orto degli ulivi. Maria è disperata e farebbe qualunque cosa per salvare Gesù; ma tutto è inutile. Barabba, tradito da Anan, viene imprigionato, e Pilato che ha la facoltà di liberare un prigioniero chiede al popolo chi debba essere liberato, se Gesù o Barabba. Il popolo reclama la libertà di Barabba: Gesù verrà crocifisso. Sotto la croce tra le pie donne, ci sarà Maria Maddalena, ormai pentita dei suoi peccati.
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Ludovico Bragaglia
Attori: Roberto Cesana, Franco Fantasia, Aldo Pini, Nadia Brivio, Giulio Battiferri - Centurione Romano, Rossana Rory - Claudia, Roberto Morgani - Giuda, Jorge Mistral - Caio Marcello, Rossana Podestà - Marta, Massimo Serato - Anan, Andrea Aureli - Barabba, Yvonne De Carlo - Maria Maddalena, Nando Tamberlani - Caifa, Leonardo Bragaglia, Philippe Hersent - Ponzio Pilato, Terence Hill - Lazzaro
Soggetto: Ottavio Poggi
Sceneggiatura: Sandro Continenza
Fotografia: Raffaele Masciocchi
Musiche: Roberto Nicolosi
Montaggio: Renato Montanari, Roberto Cinquini
Scenografia: Ernest Kromberg
Durata: 106
Colore: C
Genere: RELIGIOSO
Specifiche tecniche: SUPERCINEMASCOPE FERRANIACOLOR
Produzione: OTTAVIO POGGI PER LA LIBER FILM
Distribuzione: EURO INTERN.
CRITICA
"Non possiamo dire che nel narrare la vita di Maria Maddalena gli autori di questo film si siano ispirati rigorosamente alla verità storica. Si tratta come al solito, di una storia romanzata che è stata diretta con mano non certo leggera, dato che si è cercato come sempre di dar maggiore risalto all'elemento spettacolare". (U. Tani, "Intermezzo", 11, 15/6/1959).