La solitudine dei numeri primi

4/5
Saverio Costanzo riscrive il romanzo di Giordano con la lingua del cinema. Operazione spiazzante e coraggiosa, in Concorso

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GERMANIA 2010
Torino. Gli anni dell'infanzia di Mattia e Alice sono stati difficili per entrambi, compromessi da avvenimenti terribili che hanno segnato le loro fragili esistenze fino alla maturità. Crescendo, i loro destini s'intrecciano in un'amicizia speciale, ma la consapevolezza di essere diversi dagli altri ha reso complicati i rapporti con gli amici, in famiglia, sul lavoro, anche tra di loro. Gli anni passano e i due si separano. Le barriere che li dividono dal resto mondo sembrano ormai tanto invalicabili da condurli verso un isolamento inevitabile ma consapevole. Poi, una serie di emozioni costringeranno Alice e Mattia a cercare risposta alla domanda delle loro esistenze: due numeri primi possono trovare un modo per esistere insieme?
SCHEDA FILM

Regia: Saverio Costanzo

Attori: Alba Rohrwacher - Alice, Luca Marinelli - Mattia, Martina Albano - Alice bambina, Arianna Nastro - Alice adolescente, Tommaso Neri (II) - Mattia bambino, Vittorio Lomartire - Mattia adolescente, Aurora Ruffino - Viola, Giorgia Pizzo - Michela bambina, Isabella Rossellini - Adele, Maurizio Donadoni - Umberto, Roberto Sbaratto - Pietro, Giorgia Senesi - Elena, Filippo Timi - Clown

Soggetto: Paolo Giordano (II), Saverio Costanzo

Sceneggiatura: Saverio Costanzo, Paolo Giordano (II)

Fotografia: Fabio Cianchetti

Musiche: Mike Patton

Montaggio: Francesca Calvelli

Scenografia: Antonello Geleng, Marina Pinzuti

Costumi: Antonella Cannarozzi

Suono: Gabriele Moretti

Altri titoli:

The solitude of prime numbers

Durata: 118

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: romanzo omonimo di Paolo Giordano (ed. Mondadori)

Produzione: MARIO GIANANI PER OFFSIDE, BAVARIA PICTURES, LES FILMS DES TOURNELLES, LE PACTE IN COLLABORAZIONE CON MEDUSA FILM E SKY

Distribuzione: MEDUSA

Data uscita: 2010-09-10

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI EURIMAGES, ZDF ENTERPRISES, CNC, MDM, FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE.

- IN CONCORSO ALLA 67. MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (2010).

- CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2011 PER: MIGLIOR REGISTA, ATTRICE PROTAGONISTA (ALBA ROHRWACHER), DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA, ACCONCIATORE (MASSIMO GATTABRUSI).

- NASTRO D'ARGENTO 2011 AD ALBA ROHRWACHER COME MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA. LE ALTRE
CANDIDATURE ERANO: REGISTA DEL MIGLIOR FILM, MIGLIOR FOTOGRAFIA, SCENOGRAFIA E MONTAGGIO (FRANCESCA CALVELLI E' STATA CANDIDATA ANCHE PER "SORELLE MAI" DI MARCO BELLOCCHIO).
CRITICA
"Partiamo da un dato che normalmente le recensioni sottovalutano: 'La solitudine dei numeri primi' di Saverio Costanzo è un film tecnicamente straordinario. Il livello della fotografia (Fabio Cianchetti) e del montaggio (Francesca Calvetti) è di grande respiro internazionale. L'uso in colonna sonora di brani musicali preesistenti (Goblin, Morricone, la famosa canzone 'Bette Davis' Eyes' di Kim Carnes) avrebbe fatto sbavare, fosse stato un film di Tarantino, gli stessi cinefili integralisti che l'hanno fischiato. (...) Da sempre i generi sono ottimi mezzi di trasporto per arrivare al cuore degli spettatori. Bravi tutti gli attori, con tre citazioni d'obbligo: un grandioso Maurizio Donadoni, una commovente Isabella Rossellini e un'eroica Alba Rohrwacher (almeno dieci chili in meno rispetto a 'Cosa voglio di più' di Soldini, ma le stesse tonnellate di talento." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 10 settembre 2010)

"Gli ultimi 20 minuti di 'La solitudine dei numeri primi', quarto e ultimo film italiano in concorso, sono affannosi, ansiogeni, in silenzio, dopo 100 di rumore musicale, muti dopo tante parole oblique e stentate, sospesi in un'attesa impaurita d'amore: Alice e Mattia dopo tanto tempo adesso sono uno di fronte all'altra, ma non sanno guardarsi, non sanno parlarsi, è per loro la fine definitiva? (...) Saverio Costanzo è autore di film molto apprezzati e premiati (...). E del resto, se secondo Saverio Costanzo i genitori verso i figli sono horror, e lui avrà le sue buone ragioni per pensarlo, bisogna dire che anche i figli lo sono talvolta per i genitori: per lo meno questi qui dei numeri primi, molto punitivi e rancorosi, uno sempre a tagliuzzarsi, l'altra a non mangiare, una parola o un sorriso, da parte loro, mai. Impressionante il corpo scavato e ossuto della brava Alba Rohrwacher, dagli strazianti sguardi affamati d'amore, molto interessante il viso chiuso dell'esordiente Arianna Nastro, Alice adolescente. Tutti gli altri così così. Nei deliri di Alice anoressica, Costanzo ne inventa uno di alta furbizia, quando lei immagina di attraversare una siepe di foglie verdi tra un muro e l'altro, richiamando l'ormai celebre copertina del romanzo Mondadori." (Natalia Aspesi, 'La Repubblica', 10 settembre 2010)