LA SIGNORA DAI CAPELLI ROSSI

Leslie Carter ha divorziato dal marito ed ora si rivolge al tribunale per ottenere che il figliolo venga lasciato a lei. Ma il tribunale dispone che il piccolo sia messo in collegio: ciascuno dei genitori potrà visitarlo settimanalmente. Disperata di doversi separare dal figlio, Leslie decide di dedicarsi all'arte drammatica, nella speranza di farsi in breve un nome e di guadagnare tanto da poter rifare e vincere il processo. Mentre si prepara alla carriera, conosce un modesto attore, del quale s'innamora. Sotto la guida del grande regista Belasco riesce ben presto ad affermarsi sulla scena e conquistando il pubblico; ma quando ritorna a visitare il figliolo s'accorge che il ragazzo, che le era tanto affezionato, la considera ormai come un'estranea. Il disinganno è amaro: Leslie comprende d'aver perduto per sempre l'affetto di suo figlio; decide allora di sposare il modesto attore, che ricambia il sentimento di lei, e si separa da Belasco. Ma ben presto i due coniugi si rendono conto quanto necessaria sia, ai fini dell'arte, la collaborazione dell'illustre regista, col quale viene stabilito un accordo.