Nel 1692 a Salem, nel Massachussetts, alcune giovani vengono scoperte a danzare nude in un bosco e subito si sparge la notizia che il diavolo si è impadronito del villaggio. Qualcuno grida alla stregoneria e le vittime innocenti vengono strappate alle famiglie. Un giudice arriva in paese per indagare sui fatti e comincia ad interrogare molte persone. La più decisa tra le indemoniate è Abigail Williams che lancia accuse pesanti contro il fattore John Proctor, rivelando di aver perso l'innocenza con lui che pure è sposato con Elizabeth. Quest'ultima viene arrestata, dopo di lei è la volta del marito che è condannato a morte. Di fronte al patibolo gli viene offerta la salvezza in cambio di una piena confessione. John prima accetta, poi rifiuta e muore di fronte al paese riunito.
SCHEDA FILM
Regia: Nicholas Hytner
Attori: Daniel Day-Lewis - John Proctor, Winona Ryder - Abigail Williams, Joan Allen - Elizabeth Proctor, Paul Scofield - Giudice Danforth, Bruce Davison - Reverendo Parris, Rob Campbell - Reverendo Half, Jeffrey Jones - Thomas Putnam, George Gaynes - Giudice Sewall, Elizabeth Lawrence - Infermiera Rebecca, Frances Conroy - Ann Putnam, Charlayne Woodard - Tituba, Karron Graves - Mary Warren, Peter Vaughan - Giles Corey
Soggetto: Arthur Miller
Sceneggiatura: Arthur Miller
Fotografia: Andrew Dunn
Musiche: George Fenton
Montaggio: Tariq Anwar
Scenografia: Lilly Kilvert
Effetti: Brian Ricci
Durata: 123
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICO A COLORI
Tratto da: TRATTO DA "IL CROGIUOLO" DI ARTHUR MILLER
Produzione: ROBERT A. MILLER E DAVID V. PICKER PER 20TH CENTURY FOX
Distribuzione: FOX (1997)
NOTE
REVISIONE MINISTERO GENNAIO 1997
CRITICA
Non tutte le ciambelle riescono col buco. Neanche a Nicholas Hytner, il regista inglese che dopo aver sagacemente dipinto La pazzia di re Giorgio (1995), il re che regnò sull'Inghilterra nel 1788, sbarcando a Hollywood e retrocedendo di un secolo, è andato a impastoiarsi in un polpettone teatrale, tanto formalmente accurato quanto sostanzialmente falso. (L'Eco di Bergamo, Franco Colombo, 19/2/97) Siamo alle radici della giustizia-spettacolo insomma, ma viene da accostare l'aula giudiziaria a un suo sostituto simbolico, il teatro. E se l'Actor's Studio non avesse fatto altro che riprendere e approfondire le tecniche inaugurate, secoli prima, dalle streghe di Salem? (Il Messaggero, Fabio Ferzetti, 23/2/97)