Lucia, simpatica montanara, è la custode d'un rifugio alpino sul Gran Sasso. Un giorno arriva Aldo, un giovane architetto romano, che a causa d'una distorsione, è costretto a passare qualche tempo nel rifugio. I due giovani si innamorano e nel fervore della passione, Aldo promette a Lucia di sposarla. Guarito, Aldo, lascia il rifugio e torna aRoma. Dopo un po' di tempo Lucia inizia a sentire i sintomi della maternità, così scende a Roma e ricorda ad Aldo la sua promessa. Il ragazzo tenta inutilmente d'indurre Lucia a disfarsi del bambino, che disperata e cacciata di casa è costretta a far la serva in città. Quando arriva il momento di partorire, viene accolta in un asilo d'orfani dove dà alla luce un bambino. Purtroppo dopo qualche anno il bambino muore e Lucia torna da sola al rifugio, poichè le è stato affidato nuovamente l'incarico di un tempo. Qui rivede da lontano Aldo, venuto a tentare la scalata della cima. Mentre lei lo minaccia col fucile spianato, Aldo precipita nel burrone. Lucia impazzisce.
SCHEDA FILM
Regia: Giulio Morelli
Attori: Dina Sassoli - Lucia, Mirko Ellis - Aldo, Irene Genna, Vira Silenti, Gino Cray Testa, Anna Maestri, Raoul Traverso
Soggetto: Cesare Zavattini, Vinicio Marinucci, Gaetano Carancini, Giulio Morelli, Raffaele Saitto
Sceneggiatura: Cesare Zavattini, Vinicio Marinucci, Gaetano Carancini, Giulio Morelli, Raffaele Saitto
Fotografia: Vincenzo Seratrice
Altri titoli:
UN AMORE PERDUTO
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Produzione: SILVIO FEDERICI PER ROIO FILM
Distribuzione: ROIO (1950) - REGIONALE
CRITICA
"E' una storia che ha per protagonista una tra le tante tipiche donne d'Abruzzo: la tenutaria del rifugio. E' sedotta e abbandonata dal solito romano (si badi bene!) di passaggio. Prima mette al mondo il figlio, poi glielo fa vedere, infine, di fronte al suo disinteresse, si vendica con uno stile degno di Medea" (Giulio Martini, 'La Rivista del Cinematografo', 7/7/1981)