Il marchese Roberto Gerni, maggiore di cavalleria, ritorna in Italia dopo un lunga permanenza all'estero. In passato il maggiore ha fatto la corte ad una signora sposata; Agnese, annodando con lei una relazione sentimentale: nel frattempo Agnese è rimasta vedova e Roberto è deciso a sposarla. Accadrà però, che il maggiore, avendo fatto casualmente la conoscenza di una giovane e graziosa fanciulla, Barbara Candi, corteggiata da uno dei suoi ufficiali il baldo tenente Ugo, se ne invaghisce e viene da lei corrisposto. Ugo si rassegna; non così Agnese, la quale reagisce violentemente e giocando su un equivoco, accusa il maggiore di aver accettato ripetutamente denaro da lei Roberto viene messo a riposo e trovandosi in preda allo sconforto, subisce un incidente, dal quale esce gravemente ferito. Agnese si pente del male fatto e si rassegna e metterai de parte Barbara, fedele al suo amore, dopo un periodo di assenza forzata, sta per accorrere al capezzale dell'amato; ma un'emorragia interna uccide improvvisamente Roberto, lasciando nel lutto quelli che l'hanno amato.
SCHEDA FILM
Regia: Anton Giulio Majano
Attori: Aldo Bufi Landi - Caporale Sergio Ruffo, Luisa Rivelli - Fides, Maria Mauban - Contessa Agnese Marchi, Giovanni Conforti, Alberto Anselmi, Gérard Landry - Maggiore Roberto Serni, Gastone Moschin - Marco Riccitelli, Philippe Hersent - Colonello Dondi, Arturo Bragaglia - Giuseppe, Carlo D'Angelo - Primo Ufficiale Inquirente, Ivo Garrani - Secondo Ufficiale Inquirente, Nino Vingelli - "Piedigrotta", Antonio Battistella - Gerardo Monis, Anna Maria Ferrero - Barbara Candi, Edda Soligo - Infermiera, Nerio Bernardi - Prefetto Maurizio Candi, Raf Pindi - Generale Bettini, Franca Dominici - Madre Di Fides, Alfredo Martinelli - Un Fotografo, Laura Nucci - Signora Cardi, Roberto Risso - Tenente Ugo Perelli, Ezio Cristini, Cesare Fantoni - Il Medico, Giulio Battiferri - Nanni
Soggetto: Anton Giulio Majano
Sceneggiatura: Anton Giulio Majano, Fede Arnaud
Fotografia: Carlo Carlini
Musiche: Alessandro Cicognini
Scenografia: Ottavio Scotti
Durata: 98
Genere: DRAMMATICO
Produzione: ALBERTO GIACALONE PER LA ITALA FILM
Distribuzione: RANK FILM
CRITICA
"(....) Quale scopo può esservi nel realizzare un film come "La rivale"? Film, intendiamoci, abbastanza dignitoso, ma talmente fuori tempo, sia per il soggetto che per l'intonazione generale da rendere vana l'onesta fatica del regista e degli interpreti". (U. Tani, "Intermezzo", 4, 28/2/1956).