LA RIBELLE DEL WEST

Si costruisce una nuova città nel West. Si mettono all'asta vari lotti di terreno; ma alcuni affaristi, capeggiati da un uomo senza scrupoli, riescono con losche manovre ad accentrare nelle loro mani quasi tutti i terreni lungo il fiume, per poter monopolizzare l'uso dell'acqua. Soltanto Anna Morgan, giovane fanciulla, giunta da poco, riesce a comperare un appezzamento di terreno, sul quale fa costruire la sua scuola. I malviventi, non potendola spuntare in altro modo, appiccano il fuoco alla scuola; un giornalista, che denuncia il fatto, viene malmenato. Anna dichiara che trascinerà i malviventi davanti ai tribunali; ma tutti temono il potente capo dei gangster, ed Anna non riesce a mettere insieme una giuria, che lo giudichi. Allora si reca alla capitale per presentare al parlamento dello Stato un progetto di legge per il conferimento dei diritti politici alle donne. Da prima viene derisa; ma col fascino della sua personalità riesce ad introdursi nel mondo politico, e sfruttando a suo vantaggio le rivalità dei partiti, ottiene che il suo progetto di legge venga approvato. Anna è divenuta un personaggio influente: tornata alla sua città, fa arrestare l'affarista incendiario, che una giuria di donne giudicherà e condannerà. Anna però è rimasta donna: ottenuta giustizia, sposerà l'uomo del suo cuore, un antico avversario convertito.