LA REGINA DELLE AMAZZONI

ITALIA 1960
L'erculeo Glauco con Pirro e un gruppo di guerrieri viene condotto, con l'inganno, all'Isola delle Amazzoni, donne guerriere che si servono degli uomini soltanto per tramandare la specie, e poi li uccidono. La stessa sorte toccherebbe ai nuovi venuti se Glauco e Pirro non riuscissero, l'uno puntando sulla forza, l'altro ricorrendo all'astuzia, a far innamorare le due donne che aspirano a diventare regine. Dopo numerose vicende, tra cui il trafugamento della collana regale, che infine viene ritrovata, le donne devono subire un assalto di predoni, che riescono a disperdere con l'aiuto dei due forti atleti.
SCHEDA FILM

Regia: Vittorio Sala

Attori: Loredana Cappelletti - Amazzone, Nadia Bianchi - Amazzone, Gianni Dei, Marco Mariani, Enrico Caster, Dario Essan, Lia Lena, Marietta Gennusco, Francesca Dean - Amazzone, Luisa Rispoli - Amazzone, Luciana Angiolillo, Carla Dody - Amazzone, Germana Francioli - Amazzone, Dori Hassan - Amazzone, Irina Lucatelli - Amazzone, Lilly Mantovani - Amazzone, Maria Pia Cohen - Amazzone, Giorgia Moll, Alberto Farnese - Losco, Ed Fury - Glauco, Dorian Gray - Antiope, Gino Buzzanca - Secondo Mercante, Gianna Maria Canale - La Regina, Carlo Croccolo, Tiberio Murgia, Renato Tagliani, Folco Lulli, Lorella De Luca, Marco Tulli - Eumeo, Marilù Tolo, Alfredo Varelli - Primo Mercante, Adriana Facchetti - La Sacerdotessa, Ignazio Leone - Sofo, Rod Taylor - Pirro, Daniela Rocca - Melitta, Tilde Damiani - Amazzone, Paola Falchi - Amazzone

Soggetto: Fulvio Fo, Giorgio Mordini, Augusto Frassinetti, Vittorio Nino Novarese

Sceneggiatura: Augusto Frassinetti, Ennio De Concini, Duccio Tessari, Vittorio Sala

Fotografia: Bitto Albertini

Musiche: Roberto Nicolosi

Scenografia: Ottavio Scotti

Durata: 100

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: DYALISCOPE EASTMANCOLOR

Produzione: ENZO MEROLLE PER GLOMER FILM, GALATEA

Distribuzione: LUX FILM

NOTE
MUSICHE DIRETTE DA. PIER LUIGI URBINI. - COREOGRAFIE DI: TITO LEDUC.
CRITICA
"[...] Ci troviamo di fronte ad un autentico film furbesco [...] le gags tanto numerose come in un qualsiasi volgare Tashlin [...] l'eroe Glauco "meravigliosamente" incarnato da Ed Fury, dal viso stupido e raggiante [...] dialogo abbastanza erotico [...], un numero impressionante di belle ragazze, una parte coreografica delirante [...] il film si apparenta alle migliori riuscite del cinema comico italiano [...]". (B. Tavernier, "Cinema 61", n. 58, Parigi, luglio 1961).