LA PRIGIONIERA DEL MAHARAJAH

Il maharajah di Jalapur, trovandosi in Germania, assiste ad una rappresentazione di un circo equestre e s'invaghisce della bella cavallerizza Yrida. Temendo d'essere da lei respinto, data la sua non più giovane età, decide d'ingaggiare l'intera compagnia per una serie di rappresentazioni nell'isola di Ceylon, nella quale sono posti i suoi domini. Per le trattative si reca al circo, insieme al segretario, il principe Govaran, figlio del maharajah. La bella Yrida non sa chi egli sia, ma s'innamora perdutamente di lui, che ricambia il suo sentimento: col pretesto della ragion di stato, Govaran viene allontanato. A Ceylon, il maharajah, vedendo che le sue premure lasciano indifferente Yrida, la fa rapire; ma il suo perfido ministro, allo scopo di fomentare il malcontento contro il suo signore, fa in modo che l'operazione sia condotta in modo brutale, provocando spargimento di sangue e causando ad Yrida una forte emozione. Col tempo ella si rassegna all'idea di sposare il maharajah; ma quando rientra in scena Govaran, l'amore tra i due giovani si riaccende più che mai. Il maharajah ingiunge al figliolo di lasciare i suoi domini; ma il bieco ministro approfitta della situazione per organizzare un attentato contro il sovrano. Il maharajah sfugge miracolosamente all'attentato, ma all'infame ministro non è difficile far credere al sovrano che suo figlio ne è il responsabile. Yrida, che intanto è fuggita lontano, quando apprende che Govaran è sottoposto a processo, torna alla reggia e con la sua testimonianza salva l'amato giovane. Il maharajah, avendo scoperto il vero colpevole, comprende il suo errore ed abdica a favore del figliolo, di cui benedice le nozze con Yrida.