A Londra avvengono strani omicidi e ogni volta le vittime vengono trovate con una chiave in mano di cui nessuno conosce la provenienza. Mentre la polizia brancola nel buio, Pheney, un ladro famoso per la sua abilità di scassinatore si mette in contatto con l'ispettore Martin rivelandogli di essere stato ingaggiato per aprire una porta misteriosa chiusa da sette serrature. Anche Pheney viene ucciso, ma prima di morire riesce a consegnare all'ispettore un disegno raffigurante uno stemma. Martin scopre che è quello dei Selford e che Lord Pierce, unico erede di tutto il patrimonio familiare, sta per compiere 21 anni e sta arrivando a Londra per entrare in possesso dell'enorme ricchezza, chiusa nel sotterraneo del castello di famiglia. Altre sei persone, ognuna in possesso di una delle chiavi della porta, dovranno essere presenti con lui al momento del suo ingresso, ma c'è qualcuno che le sta uccidendo una ad una.
SCHEDA FILM
Regia: Alfred Vohrer
Attori: Heinz Drache - Ispettore Richard "Dick" Martin, Sabina Sesselmann - Sybil Lansdown, Hans Nielsen - Sig. Haveloc, Gisela Uhlen - Emely Cody, Pinkas Braun - Dr. Antonio Staletti, Werner Peters - Bertram Cody, Klaus Kinski - Pheeny, Jan Hendriks - Tom Cawler, Siegfried Schürenberg - Sir John, Eddi Arent - Holms
Soggetto: Edgar Wallace - romanzo
Sceneggiatura: Harald G. Petersson, Johannes Kai - collaborazione, Gerhard F. Hummel - collaborazione
Fotografia: Karl Löb
Musiche: Peter Thomas
Montaggio: Carl Otto Bartning
Scenografia: Siegfried Mews, Helmut Nentwig
Costumi: Anneliese Ludwig - non accreditato
Altri titoli:
Front à la Scotland Yard
La porte aux sept serrures
The Door with Seven Locks
Edgar Wallace - Die Tür mit den sieben Schlössern
Die Tür mit den sieben Schlössern
Durata: 100
Colore: B/N
Genere: GIALLO
Tratto da: romanzo "The Door with Seven Locks" di Edgar Wallace
Produzione: RIALTO FILM PREBEN PHILIPSEN, LES FILMS JACQUES LEITIENNE
Distribuzione: ATLANTIS
CRITICA
"Pur rimanendo fedele ai canoni del giallo classico, la narrazione di tutta la vicenda indulge in qualche lentezza esasperante ed in alcuni particolari di gusto macabro, propri del film del terrore. Regia ed interpretazione di mestiere." ("Segnalazioni Cinematografiche", vol. 54, 1963)