Appena uscito di prigione, dov'era finito proprio per colpa sua, un giovane e simpatico furfante, Johnny Dortmunder, si vede proporre dall'impassibile cognato, Kelp, l'idea di un nuovo "colpo". Si tratta, stavolta, di rubare da un museo di Brooklyn, per conto di un diplomatico africano, un diamante di inestimabile valore. Benché non abbia molta fiducia nel marito di sua sorella, Johnny accetta; si trova due complici, Sam Murch e Alan Greenberg; idea un piano quasi perfetto; lo attua, ma qualcosa, all'ultimo momento, va storta: sorpreso e catturato dai custodi del museo, Alan, che ha il diamante, lo fa sparire ingoiandolo. Poiché il diplomatico, che paga loro un regolare salario, preme per avere la pietra, a Johnny e compari non resta che liberare Alan. Una volta fuori, però, Greenberg annuncia ai suoi soci di aver nascosto il diamante nella cella del commissariato, in cui egli era finito subito dopo l'arresto. Con un'audace azione di "comando", Johnny assalta il posto di polizia, ma riceve una nuova delusione: il diamante, infatti, è finito nel frattempo in una cassetta di sicurezza, intestata al padre di Alan. Deciso a procurarselo a ogni costo, Johnny si fa aiutare da un maga, e stavolta il "colpo" gli riesce perfettamente.
SCHEDA FILM
Regia: Peter Yates
Attori: Robert Redford - John Archibald Dortmunder, George Segal - Andrew Kelp, Ron Leibman - Stan Murch, Paul Sand - Alan Greenberg, Moses Gunn - Dr. Amusa, William Redfield, Charlotte Rae, Harry Bellaver, Seth Allen, Zero Mostel, Graham Jarvis
Soggetto: Donald E. Westlake
Sceneggiatura: William Goldman
Fotografia: Edward R. Brown
Musiche: Quincy Jones
Montaggio: Frank P. Keller, Fred W. Berger
Scenografia: John Robert Lloyd
Costumi: Ruth Morley
Effetti: Ira Anderson Jr.
Durata: 101
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANAVISION EASTMANCOLOR
Tratto da: romanzo di Donald E. Westlake
Produzione: HAL LANDERS, BOBBY ROBERTS
Distribuzione: FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
CRITICA
"Piacevole, pittoresco giallorosa che l'inglese Peter Yates conduce con brioso umorismo nella scia dei 'Soliti Ignoti', un'altra scombinata combriccola alle prese con un colpo impossibile. L'affascinante Robert Redford, spalleggiato dallo scanzonato George Segal, non ha alcuna remora a fingersi fessacchiotto, salvo a dare nel finale la zampata del genio". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 5 luglio 2002)