La signora Adelaide Harold, che ha la mania degli esperimenti scientifici, viene a sapere che suo marito, il quale un giorno l'aveva abbandonata, è morto. Poiché il defunto era proprietario di un'isola nel Pacifico, e precisamente dell'isola di Kanoi, la signora Adelaide, legittima erede di suo marito, decide di trasferirvisi insieme alla nipote Rossana ed ad un certo professore Lorenzo: nell'isola ella conta di proseguire i suoi esperimenti. Due persone sono sbarcate nel frattempo a Kanoi: Roberto De Nobel, un navigatore solitario che ha visto fallire la sua impresa, e Carlone, un galeotto fuggitivo. I due prendono accordi col capo tribù Manolo Kivalù, il quale non vorrebbe che la terribile signora Adelaide divenisse proprietaria dell'isola. Quand'ella giunge, Roberto si spaccia per figlio del defunto Harold, mentre Carlone le fa presente che non avendo la cittadinanza kanolese, ella non può essere la proprietaria dell'isola. Ma la signora Adelaide non disarma; per raggiungere il suo intento ella decide di prendere marito e il prescelto è Carlone. Questi si sottopone alle lunghe cerimonie nuziali in uso nella tribù, ma quando a Kanoi sbarca la polizia, Carlone, piuttosto che vivere sotto il dominio della consorte, si costituisce.
SCHEDA FILM
Regia: Roberto Bianchi Montero
Attori: Tina Pica - Signora Adelaide Harold, Memmo Carotenuto - Carlone, Elke Sommer - Rossana, Nipote Dio Adelaide, Ugo Tognazzi - Robert De Nobel, Fanfulla - Kivalu', Matteo Spinola - Lorenzo, L'Assistente, Ileana Lauro - Mata, Silvio Bagolini - Adone, Leopoldo Valentini - Il Notaio, Nietta Zocchi, Diana Rabito, Paolo Fiorino, Maria Vitale, Anna Maria Pillo, Andrea Fantasia, Vincenzo Donzelli, Giuliano Mancini, Rina Mascetti, Maria Lombardo
Soggetto: Roberto Bianchi Montero
Sceneggiatura: Giulio Scarnicci, Renzo Tarabusi
Fotografia: Sergio Pesce
Musiche: Franco Giordano
Montaggio: Dolores Faraoni
Scenografia: Ivo Battelli
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: COMICO COMMEDIA
Produzione: COSMOPOL FILM
Distribuzione: FILM SELEZIONE
NOTE
- MUSICA DIRETTA DA: PIER LUIGI URBINI.
CRITICA
"Mediocre commediola pseudoumoristica di Roberto Bianchi, costruita su un canovaccio di deprimente inconsistenza, che si affida alla verve, alla voce gutturale e all'indubbia simpatica di Tina Pica, un'ottima spalla che però non può trasformarsi in primattrice. Ugo Tognazzi fa il guitto con diligenza, ma macinerà moltre altre boiate prima di diventare un grande". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 1 luglio 2000)