In un'isoletta presso Palermo vive una popolazione di poveri pescatori. Tutti gli interessi economici dell'isola sono concentrati nelle mani di Don Pietro, che si è arricchito sfruttando il lavoro altrui ed è l'uomo più odiato del paese. Un giorno Don Pietro, che è vedovo ed ha una figlia già grande, Mariam, incontra a Palermo in una locale notturno Carla, donna bella e procac,. se ne innamora pazzamente e la sposa. Maria è promessa a Rosario, giovane pescatore, che capeggia la ribellione contro Don Pietro. Quest'ultimo, subendo l'influenza di Carla, decide d'allontanare la figlia e parte con lei per metterla in collegio a Palermo. Durante la sua assenza, Carla riesce a trarre nelle sue reti, prima Rosario, poi Francesco, che amoreggia con Carmela sorella di Rosario. Questa, che aspetta un bambino, quando scopre il tradimento dell'amante, s'impicca. Il tragico fatto determina nell'isola una sollevazione contro Carla, che braccata dagli isolani, si rifugia nella capanna di un pescatore negro. Questi, in preda ad una specie di fanatismo, tenta di strozzarla; ma la donna dà fuoco alla capanna. Periscono entrambi; ma l'inchiesta della polizia accerterà che Carla è stata uccisa da un colpo di pistola, sparato da Francesco, che nel tentare di sottrarsi all'arresto perisce a sua volta.
SCHEDA FILM
Regia: Sergio Corbucci
Attori: Silvana Pampanini - Carla, Folco Lulli - Don Pietro Ingarsia, Vittorio Duse - Ispettore De Santis, John Kitzmiller - Il Pescatore Negro, Maria Grazia Francia - Maria, Mirella Uberti - Carmela, Mario Vitale - Francesco, Gianni Glori - Rosario, Sara Bando, Francesco A. Bertini, Paolo Dola
Soggetto: Vittoriano Petrilli
Sceneggiatura: Nino Stresa, Adriano Bolzoni, Sergio Corbucci
Fotografia: Bitto Albertini
Musiche: Carlo Innocenzi
Montaggio: Giuseppe Vari
Scenografia: Gino Morici
Genere: DRAMMATICO
Produzione: LUIGI BIGERNA PER AUDAX FILM
Distribuzione: REGIONALE
NOTE
DIRETTORE DI PRODUZIONE: TONINO CERVI.
CRITICA
"Questo "Peccatrice dell'isola" è tutto basato sul fisico della protagonista, ma lascia gli spettatori delusi e insoddisfatti. Soffusa e delicata la fotografia, in carattere il commento musicale ". (S. Nati, "Intermezzo", n. 16/17, 15/9/1953).