Napoli 2018. Sei quindicenni - Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O'Russ, Briatò - vogliono fare soldi, comprare vestiti firmati e motorini nuovi. Giocano con le armi e corrono in scooter alla conquista del potere nel Rione Sanità. Con l'illusione di portare giustizia nel quartiere inseguono il bene attraverso il male. Sono come fratelli, non temono il carcere né la morte, e sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Nell'incoscienza della loro età vivono in guerra e la vita criminale li porterà ad una scelta irreversibile: il sacrificio dell'amore e dell'amicizia.
SCHEDA FILM
Regia: Claudio Giovannesi
Attori: Francesco Di Napoli - Nicola, Viviana Aprea - Letizia, Mattia Piano Del Balzo - Briatò, Ciro Vecchione - 'O Russ, Ciro Pellecchia - Lollipop, Ar Tem - Tyson, Alfredo Turitto - Biscottino, Pasquale Marotta - Agostino, Luca Nacarlo - Cristian, Carmine Pizzo - Limone
Soggetto: Roberto Saviano - libro
Sceneggiatura: Maurizio Braucci - non originale, Claudio Giovannesi - non originale, Roberto Saviano - non originale
Fotografia: Daniele Ciprì
Musiche: Andrea Moscianese
Montaggio: Giuseppe Trepiccione
Scenografia: Daniele Frabetti
Costumi: Olivia Bellini
Effetti: Rodolfo Migliari
Suono: Giuseppe D'Amato - montaggio, Emanuele Cicconi - presa diretta, Gianni Pallotto - mixer, Maximiliano Angelieri - microfonista, David Quadroli - creazione suoni
Durata: 105
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: romanzo omonimo di Roberto Saviano (Ed. Feltrinelli)
Produzione: CARLO DEGLI ESPOSTI, NICOLA SERRA PER PALOMAR, VISION DISTRIBUTION
Distribuzione: VISION DISTRIBUTION
Data uscita: 2019-02-13
TRAILER
NOTE
- IN CONCORSO AL 69. FESTIVAL DI BERLINO (2019).
- ORSO D'ARGENTO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA AL 69. FESTIVAL DI BERLINO (2019).
- CANDIDATO NASTRI D'ARGENTO 2019: MIGLIOR FILM, REGIA, PRODUTTORE, SCENEGGIATURA, FOTOGRAFIA, SCENOGRAFIA, MONTAGGIO, SONORO PRESA DIRETTA.
- CANDIDATO DAVID DONATELLO 2020 PER: MIGLIOR FILM, MIGLIORE REGIA, MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE.
CRITICA
"I ragazzi, la camorra: difficile schivare la retorica, il patetismo, il compiacimento, difficilissimo evitare il già visto, il già detto, lo sciacallaggio. Giovannesi, autore dell'apprezzato 'Fiore', ha adattato il libro di Roberto Saviano (con lo scrittore e Maurizio Braucci) prendendosi molte libertà, e avendo cura di evitare i rischi di spettacolarizzazione, le scorciatoie e le ambiguità. L'esperienza come regista di vari episodi della serie 'Gomorra' sembra averlo vaccinato, e il suo modello sembra essere l'opposto: cioè il film di 'Garrone'. (...) Il meglio, come nei film precedenti, Giovannesi lo dà nei dettagli precisi, rivelatori, messi lì quasi senza farsene accorgere: l'affacciarsi di Nicola alla finestra a guardare la strada deserta, il matrimonio del boss, i bambini più piccoli che a loro volta ruotano intorno alla "paranza". Esemplare l'uso dei giovanissimi attori, scelti con un accorto casting, e sui quali il film sembra a tratti cucito." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 14 febbraio 2019)
"La pesca di paranza è quella notturna con le luci giocate per ingannare i pesci; in gergo la paranza è un gruppo di fuoco legato alla Camorra. Nel film di Claudio Giovannesi, ispirato al romanzo di Roberto Saviano che cofirma la sceneggiatura, la paranza è costituita da una banda di quindicenni del Quartiere Sanità (...). Sullo schermo il composito affresco del libro prende vita trasformandosi nel romanzo di (mala)formazione di Nicola, impersonato (come il resto della banda) da un non attore perfetto per la parte. L'ambientazione è altrettanto felice e Giovannesi conferma la capacità, già evidente in 'Fiore', di far risuonare la corda intimista del vitalismo e della fragilità adolescenziale." ('La Stampa', 14 febbraio 2019)